Spagna-Italia, cresce l'attesa per la finale
Napolitano carica gli azzurri

Spagna-Italia, cresce l'attesa per la finale Napolitano carica gli azzurri
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Domenica 1 Luglio 2012, 12:26 - Ultimo aggiornamento: 23:03

KIEV - Ultime ore in attesa della finale degli Europei che a Kiev vedr contrapposte le furie rosse spagnole di Del Bosque e gli azzurri di Prandelli. Nelle città, nelle tendopoli emiliane ma anche in piazzetta a Capri e nelle carceri, si allestiscono i maxischermi: al Circo Massimo, da sempre a Roma culla di grandi eventi, calcistici e non, ce ne saranno 4, con ampio spiegamento di volontari e vigili urbani. Il capitano Buffon: la Spagna parte favorita, ma noi vogliamo stupire. Il pensiero di Prandelli è lo stesso: «Siamo da applausi». In tribuna anche i premier Monti e Rajoy, e domani gli azzurri al Quirinale dal capo dello Stato.

La lettera di Napolitano. «Caro Prandelli, desidero ringraziarla per le così calorose parole augurali che mi ha rivolto, anche a nome dell'intera Nazionale, in occasione del mio compleanno e all'indomani della splendida vittoria di Varsavia». Comincia così la lettera che il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato al ct dell'Italia cesare Prandelli, invitando la Nazionale al Quirinale al rientro da Euro 2012. «Quello che ho trovato molto bello in tutte le vostre prestazioni agli Europei - continua Napolitano - è stato l'affiatamento tra "vecchi e nuovi", lo spirito di squadra, la comune determinazione e generosità. Impossibile fare graduatorie: non c'è stato nessuno che non abbia condiviso l'impegno e lo sforzo, che non abbia dato il meglio di sè. E aver creato quel clima, aver saldato quella compagine è stato atto meritorio. Ho nello stesso tempo molto apprezzato la sobrietà e la serietà dei suoi commenti: consapevolezza dell'importanza dei risultati, senza retorica, senza trionfalismi, sapendo quanta strada resti da percorrere. Ma non è forse questo il discorso da fare per l'Italia e per la sua Nazionale di calcio? Le esprimo la mia vicinanza e le trasmetto il mio incitamento, a tutti i ragazzi, per la prova conclusiva di domani. Sono stato felice di essere accanto a voi a Danzica, quando si trattava di superare la prima prova, di smentire facili pessimismi, di dimostrare che 'la squadra c'erà, che gli azzurri ancora una volta si sarebbero fatti onore in nome dell'Italia». «Vi accoglierò in Quirinale con grande piacere al vostro ritorno a Roma lunedì», conclude il capo dello Stato.

Buffon. «Aspettatevi sorprese, comunque vada. Sento aria di 2006»: è la promessa di Gianluigi Buffon, capitano di un'Italia partita tra le tempeste e ora pronta ad esser accolta dagli applausi. «Nel calcio la riconoscenza non esiste, e anche fuori dal calcio», dice alla vigilia della finale europea con la Spagna. E si capisce che saranno macigni, altro che sassolini dalle scarpe. Comunque vada, ci sarà il ringraziamento del presidente Napolitano, lunedì: mai era successo, nella storia dello sport italiano, che una nazionale venisse invitata al Quirinale prima ancora di sapere se è salita sul gradino più alto del podio. Il capitano lo ringrazia: «E' un gigante».

Monti a Kiev. La trasferta del Presidente del Consiglio, Mario Monti, in Ucraina per assistere alla finale degli Europei di calcio sarà un vero e proprio viaggio-lampo. Monti, infatti, partirà da Milano solo a metà pomeriggio. CONTINUA A LEGGERE

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