L'obiettivo dell'Arengo è trasformare il colle in fase di riqualificazione in un altro polo turistico

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Giovedì 27 Aprile 2017, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 12:38
IL PROGETTO
ASCOLI L'arte come traino per riportare Ascoli al centro dell'attenzione turistica. Questa una delle linee strategiche che la città cerca di seguire anche attraverso le varie componenti culturali del territorio, per affiancare il difficile percorso istituzionale per la ripresa del post-terremoto. In questo scenario si colloca quello che può essere definito il ritorno ad Ascoli (seppure in copia) della celebre opera L'Annunciazione di Carlo Crivelli che si trova ingiustamente - nella National Gallery di Londra. L'operazione culturale, dalla grande valenza documentaria e di forte impatto turistico, è il frutto di un'iniziativa del Lions club Ascoli Piceno Host che ha deciso di commissionare questa importante opera di riproduzione del dipinto del Crivelli, a dimensioni reali, con l'obiettivo di inserirla poi proprio nella sede originaria dell'opera autentica, ovvero la chiesa dell'Annunziata, perché possa apprezzata e ammirata quale importante testimonianza documentale. In altre parole, per chi non abbia mai potuto vedere l'originale a Londra, si prospetterà un'occasione irripetibile per vedere comunque da vicino l'effetto di questa riproduzione del dipinto del Crivelli.
La presentazione
L'importante iniziativa che potrebbe avere un effetto traino incisivo anche sui flussi di visitatori in città (trattandosi comunque di un'opportunità da non perdere per tutti gli amanti dell'arte e in particolari del Crivelli) sarà presentata ufficialmente il 12 maggio nella pinacoteca civica, in stretta sinergia con il professor Stefano Papetti. Si tratterà della prima occasione per poter ammirare questa riproduzione fotografica di alto livello, per una fedelissima replica dell'originale, che ha le stesse dimensioni del dipinto originale che si trova alla National Gallery di Londra: l'opera di Carlo Crivelli dipinta nel 1486 a tempera e oro su una tavola poi trasportata su tela - misura 207x146 centimetri. In occasione della presentazione di questa copia, dunque, si potrà anche apprezzare l'interessante e altamente qualificato intervento dello stesso professor Papetti riguardo il Crivelli e il suo rapporto artistico con Ascoli, oltreché tutti i particolari tecnici relativi proprio all'Annunciazione. Si tratta di una delle opere più celebri dell'artista, in cui il connubio tra razionalità prospettica rinascimentale e decorativismo gotico raggiunge il suo massimo culmine, facendone uno dei capolavori.
La sede espositiva
La copia del dipinto del Crivelli e questo era uno dei principali obiettivi del Lions club Host ascolano sarà sistemata in quella che era la sua sede originaria, ovvero per quella sede per la quale era stata commissionata l'opera: la chiesa della Santissima Annunziata dei frati minori osservanti che si trova proprio sul colle dell'Annunziata che sovrasta la città. In tale sede, concordando modalità di apertura della chiesa al pubblico, potranno ammirarla i potenziali visitatori. Un ritorno alle origini, dunque, anche se in copia, per quell'opera che ennesima ingiustizia artistica è stata portata via dal territorio ascolano (per essere fagocitata dal Regno Unito), così come accaduto per altre opere importanti.