Il problema emerso in un'ala di Palazzo del Popolo I sindacati: «Qui passano ogni giorno anche molti cittadini»

2 Minuti di Lettura
Martedì 22 Novembre 2016, 05:00
IL CASOANCONA Dipendenti comunali al lavoro con mascherine protettive. E' allarme amianto a Palazzo del Popolo, per una crepa formatasi dopo il terremoto del 30 ottobre in un'ala dell'edificio che ospita gli uffici Messi comunali e quelli della Segreteria del Consiglio e della Giunta. Ieri mattina alcuni dipendenti sono entrati in Comune con la mascherina sul volto, dopo aver fatto analizzare a proprie spese la polvere fuoriuscita dalla fenditura. Stando all'esito degli accertamenti, condotti da un laboratorio certificato dalla Regione, nel pulviscolo sarebbero presenti tracce di amianto.
In aula
La vicenda è emersa ieri mattina all'inizio del consiglio comunale, dedicato al tema del terremoto. «Alcuni dipendenti - ha detto il consigliere Daniele Berardinelli (FI) - stanno indossando mascherine di protezione e il rischio è che la presenza dell'asbesto non sia circoscritta». D'Angelo (La Tua Ancona) ha invece parlato «di fatto oggettivo: ho visto al certificazione». Ma il sindaco Valeria Mancinelli aveva chiesto cautela e invitato alla calma. Su richiesta del direttore generale Gasparini, ieri mattina un laboratorio abilitato ha effettuato gli accertamenti e i risultati arriveranno oggi, ma saranno necessari ulteriori verifiche della qualità dell'aria. Perplesso l'assessore ai Lavori Pubblici Maurizio Urbinati: «I dipendenti si sono affidati a un laboratorio esterno e hanno pagato le analisi. Non capisco perché prima non hanno avvisato il dirigente comunale dell'Ufficio Lavori Pubblici, Lucchetti, referente per l'amianto».
Il responso
Dopo il sisma del 30 ottobre, infatti, alcuni dipendenti hanno notato delle polveri sospette, cadute da alcune crepe formatesi negli stipiti del vano di una porta. Si tratta di un ingresso che si trova al secondo piano, in un'ala dell'edificio che ospita gli uffici Messi/Notifiche, Albo Pretorio e cartelle Equitalia, oltre alla Segreteria del Consiglio e della Giunta. Un'ala, in cui lavorano circa 25 persone (su 750 dipendenti del Comune), e dove transitano ogni giorno decine di cittadini. Preoccupato per la pericolosità delle polveri, un dipendente le ha prelevate il 15 novembre e le ha fatte analizzare privatamente da un laboratorio certificato dalla Regione Marche. I risultati, datati 17 novembre, hanno certificato la presenza di componente fibrosa Mocf-massa, ovvero tracce di amianto.
Le verifiche
Sabato e domenica gli uffici comunali sono stati chiusi e, ieri mattina, allarmati dall'esito delle analisi, alcuni dipendenti si sono recati nei loro uffici indossando mascherine di protezione. «Venerdì sono venuto al corrente della situazione - dichiara Andrea Raschia, Fp-Cgil - e ho subito riferito il problema al sindaco e al dg Gasparini che si sono attivati per le verifiche. I controlli dovranno riguardare anche gli altri piani dell'ala, in cui quotidianamente passano centinaia di persone. Ciò che è accaduto, non è da sottovalutare perché la sicurezza dei dipendenti e dei cittadini è fondamentale». Il direttore Gasparini, appreso venerdì pomeriggio il potenziale rischio di salubrità di alcuni locali, aveva dato immediata disposizione di controllo sanitario ad un laboratorio abilitato che ha effettuato l'accertamento ieri mattina.