Ilary Blasi in Unica, tutta la (sua) verità: il caffè con un altro, i “diktat” di Totti, l'investigatore, la conferma su Noemi, i Rolex e le borse (sparite)

Ilary racconta la sua versione dei fatti (senza contraddittorio), e Totti non ne esce benissimo dal docufilm

Ilary Blasi in Unica: il caffè con un altro, gli ultimatum di Totti, l'investigatore privato, la conferma su Noemi, i Rolex e le borse (sparite)
Ilary Blasi in Unica: il caffè con un altro, gli ultimatum di Totti, l'investigatore privato, la conferma su Noemi, i Rolex e le borse (sparite)
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Sabato 25 Novembre 2023, 13:28

«È la prima volta che parlo di tutto questo, c'è bisogno di fare chiarezza. Sono abituata a notizie false per uno scoop o un like. Ora dico la mia verità». Ilary Blasi vuota il sacco e racconta la (sua) verità, dopo che tutti hanno detto di tutto e di piu' sulla sua separazione da Francesco Totti. Sceglie di farlo su Netflix con un docufilm dal titolo Unica. E sul web non si parla d'altro. 
 

Ilary Blasi, il racconto su Totti in Unica

Le cose andavano bene racconta: «Facevamo anche sesso regolarmente, forse anche più di una coppia che sta insieme da 20 anni. Poi dai primi di novembre del 2021 i nostri incontri diventano sporadici. Francesco diventa schivo, diverso, arrabbiato. Poi dopo qualche giorno ho chiesto, non mi dava risposte. Poi inizio a percepire che ce l'avesse con me, ma non era dichiarato. E quindi facevo delle domande e lui mi dà risposte vaghe, confuse e quindi è passato un altro mese». 

Il caffè con il ragazzo "misterioso" che fa infuriare Totti

Ilary ripercorre nel racconto quei momenti in cui Totti era sempre piu' distante senza che lei ne sapesse il motivo: «Andiamo a cena a fine gennaio, con Alessia (Solidani, la sua parrucchiera ndr), il marito e altre coppie. A un certo punto Francesco ci chiama, a me e Alessia, e lui mi dice: "Dammi il telefono". Va su Instagram, mette il profilo di un ragazzo e ci chiede se lo conosciamo. Noi gli diciamo di sì, ma neghiamo di averlo mai incontrato. Avevamo capito che era incazzato. Tra amiche abbiamo fatto le cretine tra amiche, ci incuriosiva questo ragazzo. E' durato tutto pochi secondi, lui sapeva che lo avevamo incontrato. Era nero e da lì un disastro, ripeteva in continuazione da data dell'11 ottobre. Lì capisco che lui mi aveva controllato il telefono e aveva trovato uno scambio di messaggi tra lui e Alessia per un caffè. Ilary, a quel punto, legge i messaggi con tanto di vocali. E svela come, davvero, lei e l'amica siano andate a casa di questo ragazzo per un caffè di 40 minuti a Milano. Io tutto pensavo tranne che lui mi facesse questa rivelazione. Capisco la rivelazione, ma in 20 anni io non lo avevo mai fatto dubitare. Non mi ha trovato che sco**re con un altro, visto che sono sempre stata io a dover difendere te, anche ai tempi di Corona. E lui mi ha risposto: "Io non so come hai fatto, io non sono bravo come te"». 

Come è nato l'amore

Totti, dal racconto della conduttrice, la fa sentire in colpa: «Lui diceva che era colpa mia, che avevo rovinato tutto, che era morto dentro per colpa mia. Mi sono messa nei suoi pianni e quasi lo giustificavo, lo capivo, però ci parlavo, affrontavo questo problema e lui non si muoveva da lì». Qui le prime lacrime di Ilary e mentre con un fazzoletto si asciuga le lacrime spiega del motico per cui si sia innamorata dell'ex capitano giallorosso. Ilary si alza e prende un fazzoletto. Ilary rivela cosa l'abbia fatta innamorare di Totti: «Gli piace fare cose semplici, come me. Frequentare le stesse persone, è umile. Da parte mia non è stato un colpo di fulmine. Ma non volevo essere un numero per lui. Mi invita al derby per convincermi, stava preparando la maglietta 6 Unica. I suoi amici mi prendono per farmi vedere la maglietta e... l'avete visto tutti». La maglia originale è nella magione dell'Eur e lei la mostra in tv: «E strano che è partito tutto da qui, ma non so se questa maglia mi appartiene più». 

L'addio al caldio: il dolore di Totti 

Nel doc c'è spazio anche per Angelo il cugino di Totti e la moglie: «Lui e Francesco sono stati inseparabili per 40 anni. Ora non è più così». E poi la Blasi ricorda il difficile momento dell'addio al calcio da parte del marito: «È difficile stare accanto a una persona che sta attraversando un periodo così buio. Credo che quando vivi quell'adrenalina lì poi è diffiicile pensare che non ci saranno più. È il destino di tutti gli sportivi. La sera prima dell'addio siamo andati in giro per Roma in motorino, abbiamo preso un gelato. Non riusciva a dormire. Nei giorni successivi, lui sul divano guardava in loop l'addio». Ilary riprende a piangere: «Non so se abbia mai davvero accettato tutto questo, fino a quel momento è stato il periodo più difficile per la nostra storia». 

Il primo gossip su Noemi

Poi si torna a parlare della separazione e di come Ilary ha vissuto quei mesi.

Da gennaio, da quella cena con Alessia, Totti, dal racconto, era cambiato: «Lui mi faceva sentire in colpa. A febbraio esce la notizia (Dagospia tira fuori il nome e le foto di Noemi Bocchi allo stadio ndr), tutti i giornali la riprendono, dandola per certa. Per me era un modo per dire: "Vedi? Adesso è capitato a te". Lui mi disse: "Non so chi sia, me l'avranno presentata a un circolo di padel, forse mi ha chiesto una foto per i bambini". Lui era molto sicuro, sincero. Io chiamo mia madre, le chiedo se può venire a casa e lì crollo». Nel documentario appaiono anche la mamma e la sorella che confermano e che dicono che non hanno mai visto Ilary stare così male. Ma la showgirl non voleva crederci: «Lui aveva giurato davanti a me e ai figli che era tutto inventato. Lo giura». Non smette di piangere. 

La smentita a Verissimo

In quel momento Ilary ha decios di credere al marito e va a Verissimo a smentire il gossip: «Lui mi aveva detto: Puoi dire quello che vuoi. Io sono andata lì come un kamizake, a bomba. Rivedendo quelle immagini sono stata una cretina. Ho dato delle merde ai giornali, ero sicura, pensavo fossero illazioni e volevo arrivasse il messaggio». Anche per la sorella, Silvia, era difficile credere ai rumors, non pensava che si sarebbe portato Noemi allo stadio con il figlio. 

Gli ultimatum di Francesco

Nel frattempo le cose tra Ilary e Francesco non migliorano e lui le "impone" degli ultimatum: «Lui mi ha detto: per risolvere devi chiudere con Alessia, cambiare il numero, cancellarti da tutti i social e smettere di lavorare. Io gli dico: Io, Francesco, scelgo me. Non è questo il modo di recuperare le cose. E lui l'ha vissuta come un non tenere a lui, alla famiglia». 

Le paparazzate

Poi a giugno tutto crolla, Ilary comincia a sentire altre voci a vedere altre foto e la versione di Totti è sempre meno credibile. Un paparazzo la vuole incontrare ha uno scatto da mostrarle: «In una Jacuzzi c'erano Francesco, un nostro amico e una donna bionda. Conosco bene quella Jacuzzi di Montecarlo, sapevo che Totti era lì. Anche lì gli chiedo spiegazioni e mi dice che c'era una signora straniera. Era freddo, sicuro, un vincente. Per Roma giravano le voci, in sostanza aveva una doppia vita. Roma sapeva, a me nessuno mi ha mai riferito qualcosa. Chi si mette in mezzo a una famiglia così grande e simbolica?». 

La bugia che ha fatto crollare tutto

A far cadere il castello di bugie, racconta Ilary, è stato un passo falso del pupone: «A fine giugno Isabel torna da un pranzo con il papà piena di giochi. Le chiedo chi le avesse regalato questi giochi, mi dice amichetti nuovi. Mi dice il soprannome di questa bambina e anche il nome del fratellino e io li associo ai figli di Noemi. Inizio a unire i puntini e coincideva tutto. Finalmente avevo la risposta. Non potevo credere che l'uomo che è stato accanto a me per 20 anni, che ha sempre detto che senza di me non poteva vivere, avesse fatto una cosa del genere. Mi sono sentita stupida. Ho provato delusione, schifo, rabbia. Ma leggera perché non avevo più sensi di colpa». 

Come Ilary ha "beccato" Totti e Noemi

Poi Ilary sceglie di seguire Totti con una sua amica e becca la sua auto sotto casa di Noemi, da lì la decisione di prender eun'investigatore privato, il resto è storia. «Lo metto all'angolo e dice che era solo una frequentazione. Era bravo a dire le ca**ate, ora lo posso dire. Mi ha umiliata come donna e come madre. Voleva scrivere nel comunicato che aveva fatto di tutto per salvare il matrimonio e a me non andava bene perché non era la verità». 

Quando Totti esce dalla villa dell'Eur

«Lui non aveva ancora lasciato la casa, faceva su e giù. Non aveva orari. Era a Dubai con lei e poi tornava a casa. A quel punto, per la serenità dei figli, gli dò un ultimatum. Lui voleva andare in crociera con i ragazzi e Noemi e degli amici, io non ero d'accordo. Soprattutto per Isabel. Poi però gli dico: Ok, vai. Ma al ritorno esci di casa. L'11 gennaio lui se ne è andato». 

La guerra dei Rolex e dei guardaroba

In Unica Blasi non tralascia niente e parla a anche degli ormai proverbiali Rolex di Totti. Dove sono finiti gli orologi? «Non solo mig**tta, pure ladra! A metà giugno vado in cassetta: prendo i miei orologi, quelli che mi ero comprata da sola, e i suoi regali. E lascio gli altri orologi, che erano i suoi, nella cassetta. E lui parla di collezione di orologi, sembra che ne ho presi 30!». Tutto si complica nell'agosto 2022: Totti e Noemi passano l’estate a Sabaudia, Ilary e la figlia Isabel vanno in Croazia. «Ho una scarpiera con una porta blindata: ci sono tutte le mie scarpe e le mie borse. È solo mia. Chiudo la porta blindata prima di partire e prendo anche il doppione. Perché io conosco Francesco. Solo dopo ho scoperto che le porte blindate hanno dalle 3 alle 5 copie. Quindi io torno dalla crociera, vado ad aprire la mia scarpiera ed era completamente vuota. Vuota. Mi ha lasciato letteralmente scalza! Non c’era più niente, ha svuotato tutto. Mi fa una proposta: ridammi gli orologi e io ti ridò le tue cose. E io gli dissi no: perché tu sai benissimo che quegli orologi me li hai regalati».

Da quel momento in poi tutto diventa come in un film: «Da lì passa tutto settembre e, a metà ottobre, a casa volevo utilizzare la zona benessere: la porta non si apriva. Mi insospettisco. Collego e il giorno dopo chiamo un fabbro, per cercare di aprire questa porta. Arrivano, premono il bottone e la porta si è aperta. Ma fino a ieri era chiusa! Mi hanno guardato come una pazza. Sono entrata ed era tutto perfettamente in ordine, vuoto. Mi sono accorta però che c’era un’altra porta blindata, che va in un locale tecnico. Il fabbro ci ha messo 15 minuti ad aprirla, mentre lo riprendeva: avrà pensato che ero matta. La porta finalmente si apre ed effettivamente borse e scarpe erano lì. Ma non tutte». Il giorno dopo perà Ilary capisce cosa e dove cercare: in un’altra parte della casa c’è un soppalco. Monta su una scala, sposta i pannelli ed effettivamente trova il resto del suo “tesoro”: «Ho chiamato le mie amiche e ho portato tutto a casa di mia madre. La più grande soddisfazione? Lo smacco che gliel’ho trovate!» 

La fine

Finisce tra le lacrime e i ricordi, anche belli, il documentario: «I venti anni per me ci saranno sempre non li puoi cancellare, sarebbe stupido, è stata una bella storia d’amore e un matrimonio felice, non rimpiango nulla. È la modalità di come è finita: mi aspettavo che si prendesse le sue responsabilità e che mi dicesse le cose guardandomi negli occhi. Ha mentito fino alla fine. Bisogna anche superare le cose, però». E finisce tutto con il solito umorismo (un po' cinisco) della Blasi: «Se riprenderei quel caffè? Sì e farei pure altro a quel punto».

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