"Bannata da Fb per un nudo, ma solo perché
sono grassa": l'accusa di Caterina Cavina

Caterina Cavina e il nudo della discordia su Facebook
Caterina Cavina e il nudo della discordia su Facebook
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Martedì 18 Marzo 2014, 18:23 - Ultimo aggiornamento: 26 Marzo, 22:30
ROMA - Un nudo artistico le costato il blocco del profilo per un giorno ed ora Caterina Cavina, popolare scrittrice ed ambasciatrice dello stile 'curvy' accusa Facebook di averla discriminata proprio per la sua taglia.



Caterina, che ha scritto il popolare libro Le ciccione lo fanno sempre meglio, aveva posato per il fotografo Giuliano Gardenghi, ma poi la foto, presente nel suo profilo, le è costata la segnalazione ed il blocco dell'account temporaneo. Per 24 ore non potrà commentare, pubblicare e mettere i 'Mi piace', essendo alla prima infrazione. Lei, però, non ci sta, e in un'intervista a La Stampa, accusa: «Sono stata segnalata e punita per una foto, quella del culo, detta come va detta. Una foto d’arte di Giuliano Gardenghi che, tra l’altro era presente nei miei album da tempo. E’ stata censurata dopo che qualche “obesofobo” ha detto che facevo pubblicità favorevole al grasso! La foto era stata pure esposta in varie rassegne d’arte, una pittrice ne sta ricavando un quadro perché secondo lei ricorda le odalische di Ingres».



Quello che Caterina non può tollerare è il criterio con il quale si è proceduto alla sua segnalazione e al conseguente blocco dell'account: «Il pretesto censorio arrancava persino su motivazioni para sanitarie: “Non dovresti far vedere che una persona grassa può essere anche bella. Fai pubblicità all’obesità che è una malattia.” Fino a che qualcuno l’ha segnalata e per le leggi di Facebook sono stata messa in punizione, buttata fuori per 24 ore, perché se a tante modelle, signore avvenenti, escort è consentito farsi fotografare nella stessa cruda esposizione, lei non può farlo. Al tempo dei talebani della magrezza, la nudità cicciona è solo pornografia».



Per la sua posizione, racconta ancora Caterina, spesso, e mai come in questo momento, ha ricevuto messaggi di insulti da parte di tutti coloro che condannano l'obesità.