FERMO - Cambio di sede per le vaccinazioni dell’Area vasta 4. Da fine marzo, l’ex ospedale di Montegranaro sarà sostituito dalla scuola elementare Don Dino Mancini di Fermo.
Il sopralluogo
Ieri pomeriggio, il direttore dell’Av 4 Licio Livini, il consigliere regionale Marco Marinangeli e il sindaco Paolo Calcinaro hanno effettuato un sopralluogo nel plesso di viale Trento, senza studenti da inizio anno, perché trasferiti all’ex ristorante Mario. Restano confermate a Montegranaro e Amandola le prenotazioni effettuate in questi giorni. «La nostra volontà – ha scritto, a sopralluogo finito, Marinangeli in un post – è quella di individuare e mettere a disposizione dei cittadini un centro vaccinale a Fermo, comodo e facilmente raggiungibile, per facilitare l’accesso a tutti coloro che si sottoporranno alla vaccinazione. Impegno e presenza sul territorio sono fondamentali per risolvere le problematiche dei nostri cittadini».
Il pressing di Calcinaro, alla fine, ha dato frutti. È rimasto, invece, inascoltato l’appello dei quattordici sindaci della Valdaso e della Valdete per l’attivazione di un punto vaccinazioni nel Distretto sanitario di Petritoli.
Il piano
Il piano vaccinale prevede 216 somministrazioni al giorno nel punto di Montegranaro e cento in quello di Amandola, dove convergeranno i Comuni dell’area montana. Numeri ai quali l’Av4 cercherà di attenersi. La fase 2 partirà il primo marzo con le prime vaccinazioni del personale scolastico. Il giorno dopo si comincerà con forze di polizia, magistratura, forze armate, vigili del fuoco, polizia locale, volontari della protezione civile e personale civile di prefetture e questure. Nel Fermano, continua intanto la triste conta dei decessi legati al Covid. Tre le persone decedute l’altro ieri: un 83enne di Amandola, morto nella Rsa di Campofilone, una 93enne di Porto Sant’Elpidio, spirata a casa, e un 83enne di Montottone, morto all’ospedale di Ascoli Piceno.