Dalle minacce all'aggressione all'ex convivente: scatta il divieto di avvicinamento

Dalle minacce all'aggressione all'ex convivente: scatta il divieto di avvicinamento
Dalle minacce all'aggressione all'ex convivente: scatta il divieto di avvicinamento
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Domenica 5 Novembre 2023, 10:19 - Ultimo aggiornamento: 6 Novembre, 07:06

SANT'ELPIDIO A MARE  - I militari della locale Stazione Carabinieri di Sant’Elpidio a Mare hanno messo la parola fine alla minaccia rappresentata da un giovane algerino, classe 1995, pregiudicato, che aveva commesso atti persecutori e lesioni personali aggravate nei confronti della sua ex convivente.

I Carabinieri hanno infatti dato esecuzione a una misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, emessa dal GIP del Tribunale di Fermo.

Questa misura è stata richiesta dalla locale Procura della Repubblica, che ha pienamente condiviso le minuziose e plurime evidenze investigative raccolte dai militari dell'Arma.

L'azione è partita dalla denuncia-querela presentata da una donna che aveva intrattenuto una relazione sentimentale con lo straniero, ma che aveva dovuto interrompere a causa delle sue violente condotte ripetute e minacciose. La vittima ha dettagliatamente raccontato che l'uomo era solito appostarsi nei pressi della sua abitazione, l'aveva minacciata di violenza, l'aveva molesta e infine l'aveva aggredita fisicamente, provocandole lesioni.

La misura cautelare emessa dal GIP include rigorose prescrizioni, tra cui il divieto di avvicinarsi alla persona offesa e ai soggetti con cui convive, nonché ai luoghi da loro abitualmente frequentati, compresa l’abitazione e sue pertinenze, a una distanza inferiore a 500 metri.

È stato inoltre imposto il divieto di comunicare con la persona offesa e i soggetti con cui convive, tramite qualsiasi mezzo diretto e/o mediato, compresi i mezzi telefonici e telematici. Durante l'esecuzione di questa misura cautelare, è emerso che il giovane era anche coinvolto in attività criminose, nello specifico reati predatori. I militari hanno infatti rinvenuto nel suo domicilio un motociclo risultato rubato a Civitanova Marche il 2 agosto scorso. Il legittimo proprietario aveva presentato denuncia lo stesso giorno presso la locale Stazione dei Carabinieri.

L'algerino ha ammesso spontaneamente la sua responsabilità diretta nel furto e il motociclo è stato recuperato e restituito al legittimo proprietario. 

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