Sant'Elpidio a Mare, ladri scatenati
Cane preso a bastonate

SANT'ELPIDIO A MARE - Tramortiscono il cane che abbaia, entrano in casa e ne escono con un bottino di 10mila euro in oro. Andandosene lasciano tutto a soqquadro e 2mila euro di danni. E' l'ennesimo furto in abitazione. Indagano i carabinieri, non c'è una pista precisa da seguire, solo ipotesi. Difficile che qualcosa torni in tasca alla famiglia depredata. Una famiglia cui sono stati sottratti «i ricordi di una vita, i regali di fidanzamento, tra cui un anello trilogy da 8mila euro» riferisce Simone Citracca. 

Un padre che vuole raccontare l'accaduto. Lui, la moglie Alice Arcangeli e i tre figlioletti di 11, 7 e 3 anni, erano alla festa del patrono quando i ladri sono entrati in casa loro, a Castellano, e hanno fatto piazza pulita. La famiglia era uscita alle 21 ed era rincasata all'1.30. Era stata a festeggiare San Giuseppe Artigiano. Il colpo è stato messo a segno a mezzanotte, una vicina riferisce di aver sentito i cani abbaiare a quell'ora. Dei quattro animali abbaiava con più foga il setter irlandese e per questo è stato preso a bastonate. «Ha una ferita sull'addome, lo hanno picchiato per zittirlo» dice il padrone. La casa è sulla strada, per entrare bisogna scavalcare il cancello. Silenziato il cane, i delinquenti hanno spaccato la vetrata e scardinato la porta finestra al piano terra.
 
Una volta dentro hanno rovistato al piano terra e di sopra, nella camera matrimoniale hanno trovato l'oro. «Nel cassetto del comò c'erano tutti gli anelli, i bracciali, le collane che avevo regalato a mia moglie e i regali dei bimbi» riferisce Simone Citracca. 
Sempre a Castellano quella notte ci sono stati altri due tentati furti, altre persiane forzate. I ladri hanno agito indisturbati. Solo una pattuglia dei carabinieri copriva Fermo, Porto San Giorgio, Porto Sant'Elpidio, Sant'Elpidio a Mare e Monte Urano. Cinque comuni, 220 chilometri quadrati di superficie e 107mila abitanti. «In passato, tra vicini, avevamo visto se c'era la possibilità di pagare la vigilanza privata per essere più tranquilli, ma, senza l'aiuto dei comuni, da soli non riescono a far fronte alle spese» spiega la vittima del furto. «Ci hanno tolto la tranquillità. Fortunatamente non eravamo in casa, altrimenti chissà cosa poteva accadere - riferisce il nostro interlocutore che aggiunge - quando siamo rientrati ho capito subito tutto, non sapevo se i ladri fossero andati via o no, non mi sono fidato a salire di sopra, ho aspettato di essere in compagnia di un amico per farlo». Triste avere paura a muoversi in casa propria.