PORTO SANT’ELPIDIO - A lezione dai migliori stuntman sul mercato, nuovi orizzonti per l’istituto superiore Urbani tra sport, cinema, acrobazie. Nella palestra della scuola gli studenti del Liceo sportivo hanno assistito allo spettacolo di esperti “cascatori” addestrati a fingere cadute, tuffi, salti, scene pericolose nei film. Chissà che un domani qualcuno di questi studenti non possa intraprendere la strada per il cinema. Le passioni vanno coltivate e di mestieri ce ne sono tanti.
I protagonisti
A spiegare come funziona la loro attività ai ragazzi sono stati Lorenzo Vecchi, Luca Bruni, Mattia Cappella. Giovani con un brillante curriculum alle spalle, partecipazioni nei film come Spiderman Far From Home della Marvel, Miss Fox Season, Gomorra, Suburra la serie, Blood and Treasure seconda stagione, Luden la serie tv, Rosaline commedia americana di Karen Maine in uscita quest’anno, Django la nuova serie tv. Lo stuntman è un lavoro, conta la versatilità, la capacità di adattamento nelle situazioni pericolose che richiedono la presenza sulla scena di un esperto in sostituzione all’attore. Questi ragazzi fanno tutti parte dell’associazione South Horizon nata per aprire nuove frontiere sul mondo del video editing. Lorenzo Vecchi è di Porto Sant’Elpidio e fa sapere che «oggi (ieri, ndr) facciamo uno spettacolo per far vedere agli studenti determinate azioni scenografiche, pericolose. Sono specializzato nel combattimento scenico, nelle cadute, nel parkour».
Il divertimento
Il parkour è la pratica ludico-sportiva che consiste nel dar prova di sapersi muovere liberamente su ogni tipo di terreno, superando ostacoli di qualsiasi tipo con balzi, volteggi e acrobazie.
L’impegno
Il professore di Scienze motorie Francesco Guerrini, come i colleghi dell’Urbani è attivissimo nell’organizzazione di iniziative che coinvolgono personalità capaci, con il loro esempio di vita, di coinvolgere le classi. La scuola è molto attenta alla formazione e «dove c’è lo sport noi ci siamo – dice il prof Guerrini –: abbiamo organizzato questa mattinata con il professor Ferrari perché riteniamo che possa essere un’attività bella da vedere questa, e un’alternativa per i ragazzi del Liceo sportivo. Questi giovani, usciti da scuola, potrebbero intraprendere un percorso del genere. Ci vuole passione, coraggio e una certa disponibilità motoria e fisica».