PORTO SANT’ELPIDIO - Quattro imprenditori denunciati dai carabinieri a Porto Sant’Elpidio. Sono titolari di imprese edili o di carpenteria metallica. Le violazioni riguardano le condizioni di sicurezza, l’omessa adozione di dispositivi di protezione individuale e la mancanza di protezione dei lavoratori impiegati sulle impalcature e sul ponteggio metallico non ancorato alla struttura portante in calcestruzzo.
Situazioni pericolose che hanno portato gli ispettori del lavoro ad adottare provvedimenti nei confronti di un’impresa.
Altre denunce c’erano state la mattina precedente. I controlli hanno visto gli uomini di Fermo coordinati dal tenente colonnello Nicola Gismondi con l’Ispettorato ascolano e i colleghi forestali di Montegiorgio. Il servizio era diretto all’edilizia. Sono state identificate 12 persone, di qui 4 stranieri, e 7 veicoli di vario genere. I controlli si sono concentrati all’interno di un cantiere allestito a Porto Sant’Elpidio, dove sono state accertate una serie di violazioni.
Nelle prossime settimane proseguiranno controlli di questo tipo, in questo specifico settore - perché la salute e l’incolumità dei lavoratori sono la priorità assoluta - sottolinea l’Arma. I blitz servono a verificare il rispetto delle norme, servono a capire se ci sono tutte le autorizzazioni, le attrezzature adeguate e se i lavoratori sono regolari. I controlli erano scattati martedì e stanno proseguendo in questi giorni, non solo a Porto Sant’Elpidio ma su tutta la costa, a Fermo, a Porto San Giorgio.
In tre giorni tra martedì e giovedì sono state identificate 20 persone, 6 sono state denunciate per 37mila euro di multa in totale. L’idoneità dei macchinari e la formazione del personale sono le prime cose che i carabinieri e l’ispettorato vanno a guardare. Fondamentale è la sicurezza dei lavoratori interessati a mestieri pericolosi, come nel caso degli impiegati sui ponteggi.