Porto Sant'Elpidio: carabinieri
in azione, arrestato rapinatore seriale

Porto Sant'Elpidio: carabinieri in azione, arrestato rapinatore seriale
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Giovedì 20 Luglio 2017, 17:54
PORTO SANT'ELPIDIO - Aveva fatto irruzione armato di coltello e di siringa intrisa di sangue in due esercizi commerciali dislocati sulla costa fermana, nonché con il pretesto di un passaggio aveva rapinato una persona portandole via anche l’auto.

I carabinieri hanno arrestato N.V. 25enne del luogo. Il giovane, in particolare è accusato di tre rapina. La prima  il 14 luglio - presso il negozio di abbigliamento “Moda con amore” di Porto Sant’Elpidio, dopo aver arraffato i soldi e il cellulare della commessa, si faceva consegnare anche le chiavi dell’auto di costei, con la quale si dileguava. Poi l’auto veniva rinvenuta dai carabinieri del Nor – aliquota radiomobile di Fermo a Lido  Tre Archi e restituita alla legittima proprietaria. La seconda il 17 luglio – presso il negozio Swarovski “Krystal boutique” di Porto San Giorgio dove, sotto minaccia di un coltello di genere vietato si faceva  consegnare dalla titolare circa 500 euro prima di dileguarsi a piedi. Infine il 18 luglio – a Porto Sant’Elpidio, nei pressi del supermercato Lidl, dopo aver avuto un passaggio da un rappresentante maceratese, lo minacciava con una bottiglia rotta, fortunatamente senza procuragli lesioni, facendosi da costui consegnare il cellulare, il tablet nonché l’autovettura con la quale si dileguava. Il veicolo veniva rinvenuto il giorno successivo dai carabinieri del Nor – aliquota radiomobile e sottoposto a sequestro penale. 

I fatti, avvenuti in rapida sequenza fra loro, hanno destato grande sgomento nell’opinione pubblica. La misura cautelare è stata emessa sulla base dell’attività investigativa posta in essere dai carabinieri della stazione carabinieri di Porto Sant’Elpidio, con il supporto dei colleghi del radiomobile di Fermo.

Subito dopo la rapina del 14 luglio, infatti, dopo circa un’ora dall’evento criminoso, l’indagato veniva trovato in zona Lido Tre Archi con addosso parte della refurtiva e la stessa siringa poco prima utilizzata: proprio grazie a questa tempestività, oltre che alla descrizione particolareggiata fornita dalla vittima, i carabinieri hanno raccolto gravi e concordanti indizi di colpevolezza che hanno portato all’individuazione del responsabile ed al suo conseguente arresto su ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del tribunale di Fermo, che ha condiviso pienamente le risultanze investigative raccolte dagli stessi carabinieri. 

Parallelamente il 25enne, grazie ai numerosi elementi raccolti a suo carico dai carabinieri, è stato denunciato anche per le rapine del 17 e 18 luglio.
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