A Porto San Giorgio i Tiromancino spingono la festa, conto alla rovescia per la grande fiera: «Aiuto al commercio»

A Porto San Giorgio i Tiromancino spingono la festa, conto alla rovescia per la grande fiera: «Aiuto al commercio»
A Porto San Giorgio i Tiromancino spingono la festa, conto alla rovescia per la grande fiera: «Aiuto al commercio»
di Serena Murri
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Mercoledì 5 Aprile 2023, 05:10 - Ultimo aggiornamento: 12:36

PORTO SAN GIORGIO - Festa del patrono, grandi preparativi in corso. Il calendario può dirsi ormai chiuso. Una serie di eventi già in cartellone: verranno presentati a breve dall’amministrazione. L’atteso evento dell’edizione di quest’anno, sarà il concerto dei Tiromancino, domenica 22 aprile, in piazza Matteotti. Nella vasta range di gruppi che sono stati presentati all’ente, al sindaco Valerio Vesprini, l’idea della band di Zampaglione è piaciuta, così tutta la giunta ha avallato volentieri la scelta.


L’iniziativa


A corredo dell’evento live, nelle intenzioni dell’amministrazione c’è anche l’idea di organizzare, nella serata precedente, una serie di esibizioni musicali dal vivo che ravviveranno il centro.

Il concerto della domenica, non potrà che giovare all’immagine della città, attirando presenze da tutto il circondario e non solo. Come ogni anno, la cittadinanza oltre all’intrattenimento, attende impaziente la fiera di San Giorgio che insieme anche alle celebrazioni religiose, contribuisce ad essere uno dei simboli della ricorrenza. Si sono detti pronti anche gli ambulanti, per una fiera espositiva nel centro città che rappresenta una delle più grandi della zona. Il settore dell’abbigliamento regge, così come quello dei casalinghi al mercato. «Per la fiera - dice Gabriele Zeppilli - speriamo ci sia meno abusivismo, per questo contiamo sul monitoraggio da parte della polizia municipale. La fiera sarà ottima, se le condizioni meteo ci assisteranno. Soprattutto per quanto riguarda il mio settore, quello dell’abbigliamento, una bella giornata può invogliare molto gli acquisti, soprattutto in vista di cresime e comunioni. In questo periodo, vanno ancora bene i capispalla come cappotti e centogrammi». Il mood da parte della categoria, rappresentata da Zeppilli, è il seguente: «Di certo non ci sono più i mercati e le fiere di un tempo. Nonostante questo, sappiamo che la gente ha voglia di uscire, di evadere e di acquistare, anche se il periodo non è quello giusto. Anche l’annunciata riduzione delle bollette dell’Enel avrà un impatto positivo sulle vendite e questo farà sì che la gente sarà meno spaventata dal carovita. Noi siamo fiduciosi perché vediamo che l’economia sta ripartendo». Non dovrebbero esserci variazioni sui canoni per gli spazi delle bancarelle ma alcuni ambulanti sono preoccupati dal fatto di riuscire o meno a portare a casa “la giornata”.


La posizione


«Bisogna considerare - rimarca Giuseppe Lobefalo che ha una bancarella di calzature - che i fornitori hanno aumentato tutti i prezzi del 30%. Le vendite stanno andando bene. In questa fase si iniziano a vendere ciabattine, scarpe leggere per l’estate, dalla snearkers alle ballerine. Crediamo nella fiera di San Giorgio. Bisogna pur sempre tener conto che veniamo da due anni di Covid che hanno comportato tante problematiche per il commercio. Bisogna tenere conto del fatto che un ambulante prima di decidere se esporre alla fiera fa una serie di considerazioni che vanno dal costo del gasolio a quello dei posteggi. Di conseguenza devi avere un buon incasso per avere il guadagno della giornata».

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