Porto San Giorgio, made in Italy
Sei milioni per il comparto moda

Sei milioni di euro per le aziende della moda medie e piccole
Sei milioni di euro per le aziende della moda medie e piccole
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Giovedì 25 Febbraio 2016, 13:18
PORTO SAN GIORGIO  – Sei milioni a disposizione del “comparto moda”. Si è svolto, presso l’Hotel David Palace di Porto San Giorgio, l’incontro di presentaione del bando "Promozione dell'innovazione nei processi, nell'organizzazione e nei servizi al fine della realizzazione e commercializzazione di collezioni innovative nei settori del Made in Italy", organizzato dalla Compagnia delle Opere Marche Sud.
 
La dottoressa Patrizia Sopranzi, dirigente della Regione Marche, nel suo intervento ha sottolineato che il bando è per le piccolissime, piccole e medie imprese e sono escluse la grandi aziende. La dotazione finanziaria sarà complessivamente,  per il 2016, di 12 milioni di euro e di questi sei saranno destinati al settore del mobile e sei per il comparto della moda e quindi del calzaturiero.
 
Il bando è stato approvato e verrà pubblicato sul Bur, ovvero il Bollettino Ufficiale della Regione Marche, il giorno 3 marzo e le imprese, da quella data, avranno tempo 75 giorni per presentare e domande.
 
L'investimento minimo dovrà essere di 50 mila euro fino a un  massimo di 200 mila euro per le aziende calzaturiere e 300 mila euro per le aziende del mobile. Il contributo previsto dalla Regione Marche per gli investimenti immateriali è del 10% per le medie aziende e del 20% per le piccole imprese. Per i costi del personale l'aiuto è pari al 50% elle spese sostenute.
 
Il grado d’innovazione – ha concluso la dottoressa Sopranzi, responsabile regionale per “Innovazione, ricerca, distretti tecnologici, competitività dei settori produttivi” -  verrà giudicato da un comitato di valutatori che avrà il compito di analizzare il livello di innovazione.
 
Dal confronto con gli imprenditori presenti – ricorda il Presidente della Compagnia delle Opere Marche Sud Emanuele Frontoni - sono emerse delle idee particolarmente innovative come l'utilizzo della pelle di pesce per la realizzazione di calzature o il lavaggio fatto con le pietre oppure la colorazione fatta con lo scarto della lavorazione dei prodotti agricoli come ad esempio i carciofi.
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