P.S.Giorgio, la polizia ha smantellato
altri tre appartamenti a luci rosse

Alcune pattuglie della polizia
Alcune pattuglie della polizia
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Venerdì 14 Ottobre 2016, 19:14
PORTO SAN GIORGIO - Smantellate altre tre case di appuntamento a luci rosse, questa volta tutte a  Porto San Giorgio, all’interno delle quali gli agenti del commissariato di Fermo, coordinati dal dirigente Leo Sciamanna, hanno identificato quattro ragazze, tutte giovanissime. Tre sono di origine moldava e una romena e tutte dedite  alla prostituzione. Una delle ragazze  è stata anche indagata perché trovata in possesso di una carta d’identità rilasciata apparentemente dalle autorità romene, risultata falsa. Nei confronti della giovane verranno ora adottati i provvedimenti amministrativi in tema di immigrazione.  Il blitz ha fatto  seguito ad altri due irruzioni effettuate nei giorni scorsi a  Tre Archi dove sono stati scovati altri due appartamenti a luci rosse.
Due i servizi straordinari di controllo del territorio, così come disposto dal questore Della Cioppa  e dal Prefetto di Fermo Di Lullo, che hanno visto impegnate  8 pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Abruzzo e altrettante del Commissariato di Fermo, comprese pattuglie dell’Anticrimine, e della Polizia Scientifica. I controlli sono stati effettuati nelle zone di Porto San Giorgio, Lido di Fermo, Tre Archi e Porto Sant’Elpidio.
Complessivamente sono state identificate circa 150 persone, controllate materialmente 90 autovetture e circa 400 sono state controllate elettronicamente con gli innovativi sistemi in uso alla Polizia di Stato.  
Nel contesto un giovane albanese, sul territorio Italiano da qualche giorno, è stato  trovato in possesso di tre grammi di marijuana e segnalato al prefetto. 
Ma i controlli sono stati estesi anche ai “Compro oro”. In alcuni di questi esercizi gli agenti del commissariato di Fermo  hanno riscontrato cessioni di oggetti preziosi per le quali sono in corso approfonditi accertamenti. Al termine delle operazioni, è stato inoltre segnalato all’autorità giudiziaria di Fermo un giovane per il reato di porto oggetti atti ad offendere, danneggiamento e minaccia aggravata. Il giovane, poco, prima, nei pressi di una attività commerciale, aveva minacciato e aggredito un coetaneo al quale aveva infranto il lunotto posteriore dell’autovettura. Gli agenti sono riusciti non solo ad identificare l’aggressore ma anche a rinvenire, nascosti sotto un’altra autovettura parcheggiata a poca distanza, una mannaia, un cutter e un bastone di legno.
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