Montegranaro, Comune freddato
Cpm può pignorare 302 mila euro

MONTEGRANARO -  Sembrava avviata verso una soluzione pacifica la questione del debito con la Cpm. Ed invece è di ieri la notizia che lunedì scorso è stato notificato al Comune l'atto di pignoramento presso terzi per un importo di 302 mila euro riguardante il mancato pagamento di lavori commissionati dal 2009 e negli anni immediatamente successivi. Non una sorpresa, c'erano decreti ingiuntivi provvisoriamente esecutivi già pendenti, ma la trattativa per limare la cifra (il Comune ipotizzava una cifra intorno ai 200 mila euro) stavano procedendo e c'era un cauto ottimismo sulla possibilità di risparmiare diverse decine di migliaia di euro. Ed invece ecco la doccia gelata.

Si tratta di una situazione anomala, con fatture non emesse nell'immediato di cui una, quella dell'importo più consistente, addirittura nel periodo settembre-ottobre 2013 a cavallo tra la mancata approvazione del bilancio e la discussione della successiva mozione di sfiducia nei confronti dell'ex sindaco Gastone Gismondi - ricostruisce il sindaco Ediana Mancini - successivamente, tali debiti non sono stati riconosciuti fuori bilancio dall'allora Commissario prefettizio. Sin dal nostro insediamento, datato giugno 2014, ci siamo attivati per cercare una soluzione concreta, partendo da una serie di verifiche, necessarie per appurare se le richieste della Cpm fossero fondate o meno. L'essere arrivati a conclusioni diverse da quelle della ditta ci ha spinto ad avviare una trattativa per giungere ad una proposta compatibile a quanto accertato. Una trattativa complessa, che ha visto impegnati in prima linea il vcesindaco Endrio Ubaldi, l'assessore ai lavori pubblici Aronne Perugini, il nostro legale e tutti i nostri tecnici e sulla quale nutrivamo fiducia in prospettiva di un possibile accoglimento da parte della stessa Cpm. Inaspettatamente, la ditta ha scelto la strada del pignoramento presso terzi, mettendoci in grande difficoltà, pur essendoci due cause ancora in corso". 

A questo punto, per evitare un pignoramento del bilancio e fino a che non si entrerà nel merito da un punto di vista giudiziario, l'amministrazione ha scelto di avviare un ulteriore dialogo affinché la Cpm ( accetti almeno una rateizzazione della somma.