Fermo, voragine in piazza Dante: corsa per ultimare i lavori. Entro il weekend la sistemazione della strada

Fermo, voragine in piazza Dante: corsa per ultimare i lavori
Fermo, voragine in piazza Dante: corsa per ultimare i lavori
di Pierpaolo Pierleoni
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Giovedì 26 Ottobre 2023, 02:45 - Ultimo aggiornamento: 27 Ottobre, 09:59

FERMO Procedono verso la conclusione e dovrebbero essere ultimati entro fine settimana i lavori di sistemazione alla buca apertasi sul manto stradale in piazza Dante, all’altezza della rotatoria Ciccolini. Un problema provocato dal cedimento, nel sottosuolo, di una vecchia condotta fognaria, che ha richiesto un intervento piuttosto robusto, con le inevitabili modifiche alla circolazione ed i rallentamenti in un punto nevralgico della viabilità fermana. Domenica scorsa si è riaperta una corsia di marcia in direzione Porto San Giorgio, che ha permesso di tornare relativamente alla normalità, in uno degli incroci più trafficati della città.

Il Ciip sta proseguendo a pieno regime e, fa sapere il sindaco Paolo Calcinaro, «dovrebbe essere terminato tutto in tempi abbastanza rapidi, si prevedono ancora un paio di giorni di cantiere.

L’unico possibile cambiamento nel cronoprogramma è dettato da un intervento della Telecom, perché nel corso dei lavori sono stati tranciati dei cavi della fibra e dovranno essere ripristinati». Come noto, episodi del genere non sono isolati, né si può escludere che si ripetano in altre zone della città, attraversata nel sottosuolo da un dedalo di cunicoli che talvolta possono provocare cedimenti inattesi. Qualche mese fa una boca si aprì all’improvviso lungo la provinciale Valdete, andando più indietro nel tempo, uno dei casi più eclatanti è stata la voragine in via Bellesi, in cui finì un’auto di passaggio con tre studenti a bordo. Il sindaco Calcinaro evidenzia i diversi investimenti effettuati negli anni, per ammodernare fognature e sottoservizi.

«Nel 2020 sono stati spesi da Ciip ben due milioni di euro per il rifacimento dell’anello dell’acquedotto. I cunicoli sono tantissimi nel territorio comunale. In parte abbiamo una mappatura che ci fornisce un’immagine più chiara del sottosuolo, ma è impensabile avere un quadro completo. Come è emerso anche con i lavori dopo il cedimento di piazza Dante, ci sono vari strati di sedimentazioni».

 

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