Fermo, bombe contro le chiese
Restano in carcere i due ultrà

L'attentato contro la chiesa di San Marco
L'attentato contro la chiesa di San Marco
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Giovedì 21 Luglio 2016, 15:42 - Ultimo aggiornamento: 23 Luglio, 16:04
FERMO - Il gip di Fermo Marcello Caporale ha convalidato l'arresto di Martino Paniconi, 44 anni, ex guardia giurata, e Marco Bordoni, operatore ecologico, di 30, i due ultrà della Fermana accusati di aver confezionato, posizionato e
fatto esplodere degli ordigni davanti a cinque chiese del Fermano.

L'ultimo episodio a maggio, quando la bomba piazzata davanti alla chiesa di San
Gabriele dell'Addolorata di Campiglione, non era esplosa. I due, difesi dagli avvocati Alessandro Bargoni il primo e Stefano Chiodini il secondo, avrebbero agito, secondo i carabinieri che hanno condotto le indagini, con l'intento di colpire luoghi rappresentativi delle istituzioni, anche sulla scia di simpatie filo anarchiche.

Il Gip ha convalidato il fermo emesso dalla Procura della Repubblica per pericolo di fuga. Il giudice ritiene, come il procuratore Domenico Seccia e il suo sostituto Mirko Monti, che i due avessero intenzione di scappare e che, se rilasciati, potrebbero provare a mettere in pratica i loro propositi. Sembra che volessero andare a Londra. Ma la difesa smentisce. I due, dopo aver lasciato momentaneamente il carcere di Marino del Tronto, sono giunti a palazzo di giustizia scortati dalla polizia penitenziaria per l’udienza di convalida. Per ora restano dentro.
 
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