Matrimoni fasulli fra violenze e ricatti
In tribunale si attende il testimone chiave

Matrimoni fasulli fra violenze e ricatti In tribunale si attende il testimone chiave
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Mercoledì 28 Maggio 2014, 19:05 - Ultimo aggiornamento: 29 Maggio, 20:14
PORTO SANT'ELPIDIO - ​ Sono accusati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, lesioni, sequestro di persona ed estorsione.



Due indiani Singh Gurpal, difeso dall'avvocato Gian Vittorio Galeota, e Kumar Vipan, difeso dall'avvocato Igor Giostra, erano stati tratti in arresto insieme ad altre 5 persone, tre donne italiane, un altro indiano e un italiano, in un'operazione condotta dai carabinieri di Fermo, che aveva svelato una congrega di persone dedita all'organizzazione di matrimoni falsi. Le unioni simulate, compiute tra persone che non si conoscevano, al fine di regolarizzare la posizione di cittadini extracomunitari in Italia, avvenivano previo pagamento di una somma di denaro pari a 5000 euro.



Le posizioni dei 5 sono state già definite. Oggi doveva essere ascoltato un testimone chiave, Antonino Cacciola, l'italiano che avrebbe partecipato a questo giro d'affari e che poi, sarebbe stato, dai due indiani, sequestrato, malmenato e costretto a restituire il denaro. Il giudice Ugo Vitali Rosati, ha disposto l'accompagnamento coattivo nei confronti di Cacciola.



Secondo l'accusa i due, insieme ad altri 4 o 5 connazionali di origini indiana, avrebbero prelevato Cacciola a Sarnano per condurlo in un locale di P.S.Elpidio, e qui lo avrebbero costretto, con atti di violenza e minacce, a sottoscrivere due atti di impegno, già compilati, di restituzione a Vipan dell'importo di 17 mila euro. Somma ricevuta in precedenza come illecito compenso per l'interessamento a favorire l'immigrazione di cittadini indiani con mezzi illeciti, e a scrivere di propria mano un atto di riconoscimento di un debito di 10 mila euro.
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