Fermo, una nuova targa in via Perpenti per ricordare Greta Schattner

Una nuova targa in via Perpenti per ricordare Greta Schattner
Una nuova targa in via Perpenti per ricordare Greta Schattner
di Lolita Falconi
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Martedì 10 Ottobre 2023, 02:40 - Ultimo aggiornamento: 11 Ottobre, 07:42
FERMO Ieri mattina splendeva il sole sulla nuova targa di via Perpenti. Targa disvelata di un drappo rosso con un cordone tricolore a ricordare che l’8 ottobre del 1943 da quella via una giovane donna Grete Schattner è stata strappata, solo perché era ebrea, alla figlia Giuliana di soli 4 anni mentre dormivano nel lettone «da due uomini vestiti in abito scuro», ricorda la figlia. Grete sarà poi internata a Servigliano, a « e poi deportata ad Auschwitz-Birkenau. Grazie al prof. Paolo Giunta La Spada, direttore scientifico della Casa della Memoria di Servigliano, la storia di Grete è emersa da un lungo silenzio e oblio grazie al racconto della figlia Giuliana Vannini, che poi è diventato un libro dal titolo “Servigliano-Auschwitz”. 



Ieri mattina tanti studenti degli Isc cittadini hanno partecipato ai due momenti organizzati ad hoc per ricordare i tragici fatti: alle ore 10.30 l’incontro con Giuliana Vannini alla Sala dei Ritratti che ha conversato con il prof. La Spada e gli alunni dell’Isc Betti che hanno fatto delle domande. Alcuni di loro hanno eseguito degli interventi musicali: Chiara Stanghetta (pianoforte), Lavinia Accolla (flauto), Sasha Kastrati (violino), Michele Palazzani (violoncello), Settimi Rocco (tastiera). Fra gli interventi quello del Presidente del Consiglio Comunale di Fermo Francesco Trasatti. A seguire il momento istituzionale in via Perpenti con tanti alunni delle scuole cittadine che hanno ascoltato con grande attenzione le parole di Giuliana Vannini che, dopo aver ringraziato, ha ricordato come questo libro rappresenti il modo per ricambiare l’amore per sua madre, una grande mancanza in tanti anni, strappata nel fiore dell’infanzia e poi il silenzio: ora il ricordo che con il libro e la targa si perpetuerà per le giovani generazioni affinché certi fatti non accadano più.

Calcinaro: «Momenti carichi di significato»

Il sindaco Paolo Calcinaro nel suo intervento ha parlato dell’importanza «di momenti come questi, non commemorazioni, ma momenti carichi di significato».

L’importanza della memoria è stata sottolineata dal vice prefetto vicario di Fermo Alessandra De Notaristefani di Vastogirardi che ha ringraziato la presenza dei tanti studenti, ha evidenziato come momenti come questi siano per loro di grande utilità ed educazione ai valori dei cittadini. «Dobbiamo salire su un treno diverso, quello della legalità, del rispetto, della storia che insegna. Per questo la Casa della Memoria ha un grande compito, soprattutto per i giovani, quello di essere baluardo di valori», ha ricordato il Sindaco di Servigliano Marco Rotoni. Gli alunni dell’Isc Fracassetti-Capodarco hanno poi omaggiato il sindaco, Giunta La Spada e la signora Vannini di alcune pietre d’inciampo realizzate ad hoc e a suggellare la mattinata la prof.ssa M° Roberta Di Rosa e l’alunna Lucrezia Mecozzi hanno eseguito il brano tratto da “Orfeo ed Euridice” di Gluck.

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