Fermo, rotatoria San Tommaso: i lavori marciano spediti. Viabilità, cambio in arrivo

Fermo, rotatoria San Tommaso: i lavori marciano spediti. Viabilità, cambio in arrivo
Fermo, rotatoria San Tommaso: i lavori marciano spediti. Viabilità, cambio in arrivo
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Lunedì 12 Febbraio 2024, 03:20 - Ultimo aggiornamento: 11:09

FERMO Se il tempo regge, come ha fatto finora, fra due settimane si potrà “affrontare” la rotatoria di San Tommaso, i cui lavori procedono e, fra non molto, dovrebbero riprendere anche quelli sulla Lungotenna. «Meteo permettendo – spiega il sindaco Paolo Calcinaro – fra due settimane la rotatoria è pronta e si potrà procedere con i lavori lato mare. Si potrà affrontare, quindi sarà percorribile per tutte le direzioni». L’incrocio tra la statale e la strada che porta a San Marco alle paludi, quindi, sta per cambiare volto, e già la circolazione, da tempo, è stata provvisoriamente modificata.

L’attesa

Un’opera attesa da tempo, per regolare un incrocio importante, che funge da collegamento lungo la strada da e per Porto San Giorgio e da e per Porto Sant’Elpidio. Un’opera indispensabile per i più, ma necessaria per tutti: l’iter di realizzazione è cominciato con gli espropri dei terreni, quindi la gara e la firma del contratto tra Provincia e ditta aggiudicataria dell’opera che indubbiamente garantirà una maggiore sicurezza stradale. Tra le opere in fase di realizzazione la Lungotenna, o meglio il primo tratto della strada che si sta allargando con il primo finanziamento regionale. «Per questo tratto – spiega il sindaco – ci sono due problematiche che la provincia sta risolvendo. Due interferenze, una con il gasdotto e l’altra con una conduttura della Ciip. La soluzione ai due problemi è stata già trovata e ora ricominceranno i lavori, che sicuramente andranno avanti normalmente». Se questo primo tratto vedrà la luce fra non molto tempo, per completarla ce ne vorrà di più. La Regione, si ricorderà, ha concesso per l’allargamento anche del resto della strada altri 10 milioni di euro. «La Regione – spiega il sindaco – ha scritto alla Provincia comunicando che i fondi ci sono e ciò vuol dire che si potrà iniziare con le fasi di progettazione ed esproprio».

Progettazione definitiva ed esecutiva, nel primo caso, lettere di esproprio e poi successivo esproprio nel secondo, e dopo si potrà procedere con la gara, il tutto secondo i tempi dettati da normative e burocrazia. Vanno avanti anche i lavori per le altre due opere essenziali per la viabilità di adduzione al nuovo ospedale in corso di realizzazione a Campiglione. Vanno avanti i lavori della rotatoria per regolare l’incrocio tra le strade provinciali 219 detta “Ete morto” e la 9 detta “Campiglionese” e continuano regolarmente anche quelli lungo la strada provinciale “Corta”. «In questo caso la Regione – puntualizza Calcinaro – ha assicurato l’impegno per trovare gli ulteriori 300mila euro, dovuti in seguito all’innalzamento dei prezzi». L’aumento delle materie, problema ormai noto, incide e non poco non solo su questa ma su tantissime altre opere, magari progettate e assegnate con un prezzario che poi, quando si va a realizzare in concreto il lavoro, non basta più. Il caso precedente, più noto ed eclatante è stato anche quello del ponte sull’Ete, tra Porto San Giorgio Sud e Marina Palmense. «Anche lì – spiega il sindaco di Fermo – abbiamo dovuto rimettere in totale 300mila euro, 150mila noi e 150mila Porto San Giorgio». Questa però è una fase ormai superata, il ponte c’è e presto sarà inaugurato. Un’opera che volge al termine, così come un’altra, in questo caso in centro storico: i nuovi ascensori che collegano piazzale Carducci (il parcheggio) con il palazzo delle Poste. Dopo l’apertura per le feste natalizie, ce n’è stata un’altra ieri, in occasione del carnevale. Poi sono di nuovo chiusi, annuncia il sindaco sui social, «per il termine dei lavori che è stimato in circa un mese».

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