Fermo, rifiuti tossici nel cassonetto
Finisce nei guai anche un'impresa

L'incontro in Comune per illustrare i controlli
L'incontro in Comune per illustrare i controlli
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Martedì 15 Novembre 2016, 08:25
FERMO - La sfida in parte l’hanno vinta, se non fosse che scardinare le cattive abitudini ed eliminare del tutto il “turismo dei rifiuti” lungo la fascia costiera non è così semplice, se non tutti adottano lo stesso sistema di raccolta differenziata. Se la meta dei furbetti del sacchetto facile prima era Lido Tre Archi, ora, per via delle isole ecologiche informatizzate e videosorvegliate, è diventata Lido San Tommaso, 100 metri più in là.

«Siamo partiti con la raccolta differenziata attraverso gli ecopoint informatizzati a Lido Tre Archi da meno di un mese e già stiamo ottenendo risultati soddisfacenti - fa sapere l’assessore Alessandro Ciarrocchi - però quello che è successo ieri (domenica, ndr) ci rattrista molto. Lido Tre Archi era pulita e in ordine, mentre poco più giù si assisteva alla scena che non avremmo voluto più vedere. Gente proveniente anche da fuori città che riversava i propri rifiuti in maniera illecita in un’isola ecologica priva di telecamere di San Tommaso».

Una piccola discarica a cielo aperto che deturpava l’ambiente circostante. L’intervento dei vigili urbani, su segnalazione anche di alcuni residenti, ha permesso di risalire alla provenienza dei rifiuti e di elevare tre sanzioni amministrative e una denuncia penale per conferimento di materiale tossico nei confronti di una ditta di Porto Sant’Elpidio. «Abbiamo individuato dei sacchetti dell’Ecoelpidiense con dentro dei barattoli di mastice su cui v’era impresso il nome dell’azienda - informa l’assessore Mauro Torresi -. Per evitare il ripetersi di fatti di questo genere abbiamo prorogato il servizio dei 4 vigili stagionali fino al 20 dicembre».
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