Fermo, dagli Sms solidali alla ricostruzione, disco verde per le arterie del futuro: scattato il cantiere anche sulla Valdaso

Dagli Sms solidali alla ricostruzione, disco verde per le arterie del futuro: scattato il cantiere anche sulla Valdaso
Dagli Sms solidali alla ricostruzione, disco verde per le arterie del futuro: scattato il cantiere anche sulla Valdaso
di Francesco Massi
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Mercoledì 20 Dicembre 2023, 04:40 - Ultimo aggiornamento: 18:26

FERMO - Aperto il cantiere dei lavori per l’ammodernamento della statale 433 Valdaso da parte dell’Anas, per il tratto dal km 33+200 da Ponte Maglio, in territorio di Santa Vittoria in Matenano, al km 35+800 con intersezione al bivio per Vignola-San Biagio di Montefalcone Appenino. Su tratta di un cantiere atteso da tempo che adegua ulterioremente la strada al traffico e la rende più sicura.

Interventi di miglioramento di 2 km e 600 metri di tragitto, che vedrà, in primis, un allargamento della carreggiata, l’eliminazione delle curve e dei pezzi più pericolosi e stretti per il traffico, rendendo il tratto più scorrevole.

Quindi ruspe al lavoro da pochi giorni.

I fondi

Le risorse sono di 5 milioni di euro derivanti dagli Sms per il sisma del 2016. Il progetto risale al mese di maggio 2021. L’importo a base d’asta, inclusi oneri per la sicurezza, è di 3,7 milioni, con ribasso del 19,8% e un importo netto di contratto concluso compresi oneri di sicurezza di quasi 3 milioni. Durata dei lavori 511 giorni. Ora dunque si dovrebbe andare avanti in modo efficace e si spera senza interruzione. I lavori stanno partendo dalla zona verso la vallata sotto il comune di Santa Vittoria e procederanno in direzione monte, per congiungersi con l’ultimo tratto già sistemato da alcuni anni, al bivio Vignola-San Biagio di Montefalcone Appennino. La Valdaso rappresenta una delle due strade principali di collegamento fra la costa fermana e i Sibillini. A metà fra la provincia di Fermo e quella di Ascoli, rappresenta anche l’arteria più importante per i traffici fra Pedaso e Comunanza, il centro più industrializzato dell’interno, ma anche un collegamento fra la stessa costa e gli altri centri montani, a partire da Amandola. Intanto si muovono altri fondi anche per altri due collegamenti vitali per l’entroterra e la zona montana. Via libera, infatti, in questo caso per 19,2 milioni di euro destinati a due importanti arterie a cavallo invece tra il Maceratese e il Fermano. L’Ufficio Speciale Ricostruzione, infatti, ha appena liquidato all’Anas (soggetto attuatore) l’anticipo per i lavori sulla strada Statale 502/78, che conduce da Belforte del Chienti ad Amandola, e per la Statale 210 Amandola-Servigliano, quella Faleriense che rappresenta poi la futura Marea-Monti.

L’impegno

Si tratta di opere per l’adeguamento e il miglioramento tecnico-funzionale della sezione stradale e il potenziamento delle varie intersezioni, che hanno complessivamente beneficiato di un contributo da parte del Piano nazionale complementare sisma di 64 milioni di euro. Nella 502/78, tratto tra Belforte del Chienti e Sarnano, per il primo stralcio sono stati liquidati 9 milioni di euro (a fronte dei 30 totali) e per il secondo 300 mila euro. Anche per il tratto Sarnano-Amandola sono stati liquidati 300 mila euro. Per la Statale 210, tra Amandola e Servigliano, i lavori sono stati divisi in tre stralci. Per il primo liquidati 9 milioni di euro, per il secondo e per il terzo 300mila euro ciascuno. «Nel corso di un solo anno - commenta spiega il commissario alla Ricostruzione Guido Castelli - siamo riusciti ad avviare affidamenti per un miliardo e 100 milioni. Affidamenti che nascono dall’importante sforzo finanziario compiuto dal Governo che, finora, ha stanziato 900 milioni. Si tratta di un programma di interventi necessario, che dimostra non solo la buona capacità di spesa della Struttura commissariale ma che, soprattutto, mira a risolvere un problema annoso per questi territori. Fondamentale il contributo del presidente della Regione Francesco Acquaroli, il quale ha voluto fortemente che il Fondo complementare sisma finanziasse anche strade e viabilità».

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