FERMO - Un poker di appuntamenti spalmati per altrettante province delle Marche. L’attivismo della Federazione pugilistica presieduta dal fermano Luciano Romanella, non ha conosciuto sosta sino al periodo ferragostano. Quattro, infatti, i momenti di boxe mandati in onda nelle settimane alle spalle dall’ente sportivo e dislocati per le province di Fermo, Ancona, Ascoli e Pesaro.
«Quattro appuntamenti vissuti in ogni angolo delle Marche – ha precisato lo stesso Romanella -. Siamo partiti da piazza Matteotti a Montegiorgio, per una kermesse che ogni estate prende vita nel segno della “Pugilato sotto le stelle”, rassegna radicata in città con, a fare da volano, Gabriele Battilà, personaggio locale ieri pugile, oggi arbitro. Il giorno successivo ci siamo spostati a Loreto, con il ring allestito in piazza Giovanni Paolo II, per uno scenario logistico davvero suggestivo, a metà tra la basilica e lo scorcio sul Conero.
Romanella ricorda infatti che «non a caso, d’estate, ci spostiamo dalle canoniche palestre agli spazi pubblici: un modo per andare incontro alla gente, una sorta di moto da luogo delle emozioni di uno sport nobile e avvincente come il pugilato. Tutto naturalmente nel rispetto delle prassi anti Covid. A seguire, poi, eccoci catapultati nell’avventura di San Benedetto, con altri match tra dilettanti in cui ha spiccato l’incontro dai toni professionistici che ha visto salire sul quadrato di gara il portacolori di casa, Jonni Cocci».