FERMO - Un epilogo amaro, a chiudere una cavalcata comunque esaltante, con la maledizione dei rigori che ancora una volta ha beffato il Settebello.
Il centroboa
Sfumato ieri pomeriggio a Doha il titolo iridato per la pallanuoto italiana, battuta dopo la parità al termine dei tempi regolamentari dalla Croazia. Ancora un argento mondiale, dopo quello del 2022, per Luca Marziali, il centroboa fermano della Nazionale. La sua città ha tifato per lui, a partire dalla famiglia, papà Alberto e mamma Grazia, a trepidare davanti al teleschermo. «Un gran peccato, abbiamo bisogno di una doccia anche noi! Abbiamo visto la partita come sempre a casa da soli, cercando di restare tranquilli anche se non è semplice. È stata una gara intensa, anche molto nervosa, ma d’altra parte è una finale mondiale, la posta in gioco era alta – sospirano dopo la fine della gara –. Lo sport è così, in pochi secondi può cambiare tutto, dispiace perché erano davvero vicinissimi al traguardo. È la seconda volta che sfuma un titolo mondiale ai rigori, era capitato anche due anni fa contro la Spagna, in questo modo fa ancora più male». La squadra allenata da Sandro Campagna, dopo un testa a testa durato per tutti i quattro quarti, era in vantaggio di una rete, ma è stata raggiunta sull’11-11 ad una manciata di secondi dalla fine, portando così all’epilogo thriller dei rigori, in cui i croati hanno prevalso per 4-3.
La gara
Marziali ha disputato una bella prova e siglato anche la rete del pareggio sull’8-8, con una fulminea girata “alla beduina”, cioè di spalle rispetto alla porta avversaria.
L’andamento
Anche il sindaco Paolo Calcinaro ha seguito tutta la rassegna di Doha, tifando per il suo concittadino. «Anche un suo gol nella finale dei mondiali di pallanuoto purtroppo persa ai rigori. Ma un grandissimo risultato ed una medaglia d'argento pesantissima – il commento a caldo –. Bravo Luca Marziali, Fermo è orgogliosa di te e di quei grandi atleti fermani che come te sono esempi per tanti nostri giovani! ».