FERMO - Una serata che non dimenticheranno e che, per dirla con le parole del rettore dell’università Politecnica, Gian Luca Gregori, «rimarrà come poche nella vostra vita». I protagonisti sono loro, i 55 laureati in Ingegneria gestionale della sede fermana dell’ateneo, 44 triennali e 11 magistrali, che ieri sono stati proclamati dottori, hanno ricevuto il diploma di laurea e alla fine hanno fatto il tradizionale lancio delle corone di alloro. «Complimenti – ha detto loro il rettore – e grazie alle vostre famiglie, perché ci hanno affidato il loro bene più prezioso, i propri figlie e figlie, che sono il futuro».
I numeri
Un ateneo in crescita, e lo dimostrano i dati.
Le prospettive
Ai neolaureati sono arrivate anche le congratulazioni del consiglio studentesco, rappresentato dal presidente Gianluca Ferri. «Quello di oggi – le parole di Ferri – è un primo passo verso il futuro. L’Università ha un ruolo importante nelle nostre vite, impariamo i nostri interessi, ci confrontiamo con le realtà di tutto il mondo. Noi e voi abbiamo voglia di futuro. L’Università non è solo sacrificarsi per la laurea, ma è anche accrescere il bagaglio culturale con iniziative non strettamente culturali». Parole che i neo laureati hanno ascoltato emozionati sì, ma liberi dall’ansia della discussione della tesi, avvenuta in precedenza, con l’attesa di ricevere la pergamena e conoscere il voto.
Il palco
Quindi tutti sul palco, ad ascoltare la proclamazione ufficiale che li ha resi dottori. Con il conclusivo e tradizionale lancio delle corone d’alloro realizzate, ha ricordato Gregori, «dagli studenti, dalle studentesse, e dalla casa rifugio per vittime di tratta che fa parte della comunità papa Giovanni XXIII».