Fermo, sgomberato il centro
socio educativo Bottega delle idee

Fermo, sgomberato il centro socio educativo Bottega delle idee
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Mercoledì 31 Agosto 2016, 11:26 - Ultimo aggiornamento: 11:40
FERMO - Da quando la terra ha tremato, il 24 agosto scorso, il sindaco Paolo Calcinaro non ha smesso di monitorare lo stato degli edifici cittadini. Un’attività obbligatoria e resa ancor più urgente dal susseguirsi di numerose scosse di assestamento e in vista dell’avvicinarsi dell’apertura delle scuole. Gli edifici scolastici per fortuna, non presentano, ad oggi, nessuna criticità, ma restano sotto stretto controllo.

Insomma, il sindaco non abbassa la guardia e informa che durante le operazioni di ricognizione degli edifici pubblici, effettuate dai tecnici comunali, sono state riscontrate importanti lesioni nella struttura che ospita la Bottega delle idee, il centro socio educativo riabilitativo che attualmente ospita 16 utenti ed è sito in via del Bastione. «A seguito di questi sopralluoghi è emerso che l’edificio che ospita la Bottega delle idee, il centro socio rieducativo riabilitativo, nei pressi dell’ex asilo nido, presenta delle criticità, per questo abbiamo deciso di chiuderlo. La struttura era già tenuta sotto controllo perché doveva essere sottoposta a un intervento di consolidamento - fa sapere Calcinaro -. Ora il servizio verrà spostato in via transitoria, per il mese di settembre, a Monte Pacini, e ad ottobre troverà la sua collocazione all’interno dell’ex Centro Montessori, dato che questo traslocherà in via definitiva nel nuovo edificio di San Claudio».

L’assessore ai lavori pubblici Ingrid Luciani precisa : «Il fabbricato in questione è stato costruito negli anni ‘60, ed è in calcestruzzo e cemento armato. Già presentava delle lesioni, che si sono aggravate con le scosse del terremoto. C’è già un progetto che prevede il suo consolidamento e rimodulamento, Stavamo in dirittura d’arrivo con la gara d’appalto, ora non facciamo altro che accelerare i tempi visto quanto successo, in modo da poter far ritornare la Bottega delle idee nei suoi spazi». «Per noi è fondamentale dare continuità al servizio”, rimarca a sua volta l’assessore Mirco Giampieri.

Il sindaco Calcinaro ricorda come ha vissuto le 48 ore successive al sisma del 24 agosto, l’attivazione immediata della sala operativa della Protezione Civile, la visita in notturna insieme ai tecnici comunali al Palazzo dei Priori, la paura di trovare uno dei simboli della città danneggiato, il sollievo di vedere invece che tutto era al suo posto, sala del Mappamondo compresa. «Un particolare elogio va all’ufficio tecnico del Comune - aggiunge - perché fin dalle prime ore del mattino i nostri funzionari erano a lavoro per ispezionare tutte le strutture sensibili della città: scuole, ospedali, edifici storici. Ringrazio pubblicamente anche i cittadini per la collaborazione perché hanno capito la difficoltà del momento posticipando - la conclusione - le loro esigenze a quelle di Fermo».
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