Beffa sui rimborsi dei bus. Non valgono per i biglietti, genitori sul piede di guerra

La Steat nell'occhio del ciclone
La Steat nell'occhio del ciclone
di Sonia Amaolo
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Venerdì 15 Gennaio 2021, 09:29

FERMO - «La Steat rimborsa gli abbonamenti ma non i buoni per i trasporti» è l’accusa mossa dai genitori di studenti fermani che si preparano alla serrata contro la società di trasporti fermana. Mamme e papà dicono di esser costretti a fare gli abbonamenti per usufruire dei buoni ristoro che la Regione mette a disposizione nelle Marche. Buoni finalizzati proprio a risarcire le famiglie per i trasporti pagati l’anno scorso e non consumati a causa delle chiusure delle scuole. 

 
Nell’hinterland fermano c’è uno studente che deve andare a scuola a Fermo una volta a settimana, sono 18 km andata e ritorno, l’anno scorso la famiglia ha fatto l’abbonamento annuale pagando quasi 500 euro. Questo studente dovrebbe recuperare i soldi per i mancati trasporti da marzo a giugno ma Steat ha invitato i genitori dello studente a rifare l’abbonamento così la famiglia ha dovuto pagare la differenza anziché ritirare i voucher. E se la scuola a marzo chiude? Sono soldi persi. Il problema è comune a tanti che segnalano pullman stracarichi, con buona pace del distanziamento, e ristori che non ci sono. «Contram di Camerino rimborsa con biglietti singoli – dice un’altra mamma – perché Steat no? Devo recuperare la cifra che mi spetta senza esser costretta all’abbonamento». I genitori sono sul piede di guerra, «è una grande presa per i fondelli...» azzarda un nonno. «La delibera della Regione parla di ristoro alle famiglie, non alla Steat» sbotta un papà. I rimborsi studiati dalla Regione sono “buoni mobilità studenti”, non nominativi e validi ovunque nelle Marche, per pullman e treni. 
La giunta, su proposta dell’assessore regionale ai Trasporti Guido Castelli, risarcisce così le famiglie che hanno pagato per un servizio non utilizzato con le restrizioni anti contagio.

Contrariamente al lockdown primaverile lo Stato non è intervenuto con una norma nazionale di ristoro e la Regione ci ha messo del suo: due milioni in bilancio per voucher da utilizzare entro il 31 dicembre e da rilasciare alle famiglie in relazione agli abbonamenti dell’anno in corso acquistati prima del 3 novembre 2020. 

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