Fermo, T-Red, tutor e autovelox
Trappole dietro ogni angolo

Fermo, T-Red, tutor e autovelox Trappole dietro ogni angolo
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Martedì 20 Giugno 2017, 06:55
FERMO - Autovelox mobili dietro a ogni angolo per controllare (e sanzionare, se del caso) la velocità delle automobili, “Falco 123” che scattando foto alle targhe dei veicoli, verificano in tempo reale se l’assicurazione è scaduta o la revisione mancante. E ancora: piloncini Velo ok ai lati di moltissime strade di Fermo e Sant’Elpidio a Mare. Sono veri? Sono finti? L’interrogativo, ogni volta, affligge il povero automobilista che deve tenere ormai fisso un occhio sulla strada e uno al tachimetro. 

Come se non bastasse ad aumentare l’ansia di chi si muove per le strade del Fermano già disseminate di autovelox che spuntano come funghi ci sono anche i temibili tutor: uno sulla Mezzina, la strada che da Fermo porta a Casette d’Ete, e uno sulla superstrada che collega il capoluogo di provincia a Porto San Giorgio. Attenzione però, perché c’è una novità importante su questo fronte: dal primo luglio la strada dovrebbe passare di mano. Dalla Provincia, attuale proprietaria, alla Regione. Con la conseguenza che l’impianto tutor installato sulla strada dovrebbe essere disinstallato. A meno che, in tempi record, la Regione non chiuda un accordo con la ditta privata che gestisce il servizio. Ma il tutto sarebbe burocraticamente piuttosto complesso e l’ipotesi più probabile, definita praticamente certa dagli addetti ai lavori, è che dopo quattro anni di strage di punti e di soldi, l’infernale apparecchio che controlla la velocità media nel tratto stradale tra Fermo e Porto San Giorgio andrà molto probabilmente in pensione. 

Resterà invece per ora attivo e funzionante quello della Mezzina visto che la strada per il momento restare di proprietà della Provincia. Ma se da una parte i tutor, già dai primi di luglio, forse verranno spenti, dall’altra parte ci sono i T-Red del comune di Porto San Giorgio che invece verranno riaccesi. Sono rimasti spenti e non funzionanti per più di un mese e mezzo, torneranno a funzionare appunto tra una decina di giorni. Sanzioni salatissime per chi passa con il rosso ma anche a chi supera la striscia di arresto. Per il momento, nel panorama fermano, quello di Porto San Giorgio resta il sistema che garantisce maggiori incassi. Basti solo pensare che il Comune, che ha concluso l’accordo con la ditta privata che gestisce il sistema installato all’incrocio con la superstrada e a quello di piazza Torino, ha messo in bilancio, come previsioni di entrate per il 2017, quasi due milioni di euro. Quasi un record a livello regionale. 

Fra controlli invocati e controlli osteggiati va segnalato il caso San Marco alle Paludi e Casette d’Ete. Le strade sono tra le più pericolose della provincia, vi succedono spesso incidenti. Ai lati delle strade ci sono dei piloncini con dei Velo ok installati ormai da diversi anni. All’inizio avevano anche creato un certo subbuglio tra gli automobilisti. Poi, compreso che si trattava soltanto di scatole vuote, mai attivate (chissà quanto sarà costata la loro installazione rimasta poi inattuata) è calato il sipario sul discorso anche se i piloncini campeggiano ancora lungo le strade in questione.
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