Fermo, seconda autopsia su Nicolai
Nessun segno di violenza sul corpo

Fermo, seconda autopsia su Nicolai Nessun segno di violenza sul corpo
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Venerdì 31 Marzo 2017, 09:42 - Ultimo aggiornamento: 1 Aprile, 09:51
FERMO - Il consulente di parte non esclude alcuna ipotesi per la morte di Giacomo Nicolai, lo studente 24enne di Fermo, trovato morto con delle coltellate al petto nell'appartamento di Valencia, che divideva con altri ragazzi e dove stava trascorrendo un periodo di studio per l'Erasmus.

Morte che secondo le autorità spagnole sarebbe dovuta a suicidio. Il perito nominato dalla famiglia Nicolai, Piergiorgio
Fedeli dell'Università di Camerino, ha assistito ieri alla seconda autopsia, disposta dal pm di Roma Marcello Monteleone ed eseguita dal prof. Giorgio Bolino, dell'Università La Sapienza (gli esami tossicologici sono affidati alla tossicologa Roberta Tittarelli). Il corpo era sotto formalina e il predente esame autoptico, fatto in Spagna, è risultato eseguito correttamente. È stato chiesto di eseguire l'esame del Dna sulle unghie del giovane. Comunque non c'erano segni di lesioni che potessero far presupporre azioni violente ai danni di Giacomo. I colpi all'emitorace sinistro, infine, che secondo magistratura e polizia spagnole sarebbe stati autoinflitti, sono stati inferti con forza.
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