Defibrillatori, all'Oasi
i macchinari salvavita

Defibrillatori, all'Oasi i macchinari salvavita
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Venerdì 7 Febbraio 2014, 10:55 - Ultimo aggiornamento: 25 Aprile, 18:58
PORTO SAN GIORGIO - Donazione di defibrillatori. Il primo dei macchinari salvavita ad entrare in azione quello acquistato dal gruppo Gabrielli e da ieri operativo all'ingresso del centro commerciale Oasi, lungo la statale Adriatica sud. A presentare l'iniziativa, oltre al dottor Paolo Signore, responsabile del Pad, un programma di defibrillazione precoce territoriale, e Laura Gabrielli, presidente dell'omonimo gruppo, anche Alberto Valentini, presidente del Rotary club di Fermo, il suo omologo del Rotaract Alessio Tirabassi e l'istruttore Alfredo Properzi.



Sì perché oltre a mostrare il defibrillatore, i relatori hanno concentrato le loro attenzioni anche sul progetto di formazione che ha abilitato 15 dipendenti del centro commerciale all'utilizzo del macchinario.

Oltre all'Oasi da qui a breve si doteranno di un defibrillatore anche il supermercato Conad, all'ingresso nord della città e i centri sportivi don Bosco e Mandolesi, entrambi a carico del Rotary.



Già attivo, invece, per coprire il centro, quello presente nel poliambulatorio Asclepio: "E' il primo progetto in Italia a seguire il protocollo codice blu - fa sapere Signore - ossia, in caso di arresto cardiaco, il simultaneo allertamento sia dell'ambulanza tramite 118, sia di soggetti volontari abilitati che si trovano nelle vicinanze".



"Abbiamo subito aderito all'iniziativa sia per la sua valenza sia per le persone che la curano", il commento di Gabrielli. "La formazione - dichiara Valentini - è la chiave di volta". "Faremo di tutto per sostenerla da qui in avanti", il punto di vista di Tirabassi. "I corsi durano 5 ore, invito tutti a seguirli" la chiosa di Properzi".
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