Giovane si finge amico del nipote
e truffa l'anziana sfilandole 2.500 euro

PORTO SAN GIORGIO - Si � finto amico del nipote, una causa vinta ma la parcella dell'avvocato � da pagare e le ha sfilato 2.500 euro. Sulla città torna l'incubo truffe a danno degli anziani. Dopo i recenti casi di raggiro da parte di alcuni malviventi alla terza età sangiorgese, nei giorni scorsi un'85enne è rimasta vittima di un criminale che le ha sfilato, dopo una lunga manovra di convincimento, ben 2.500 euro. Ma i familiari vogliono andare fino in fondo alla vicenda. Dopo aver sporto denuncia ai carabinieri, i parenti della vittima nei prossimi giorni si recheranno al comando della polizia municipale per sollecitare la visione delle riprese della videosorveglianza in centro e cercare di individuare il truffatore: "Ci è stato detto che quelle telecamere non funzionano - il commento di Simone De Angelis, nipote della donna truffata - avremo occasione per capire se è una chiacchiera o se sono veramente fuori uso". Il nome di De Angelis, infatti, è stato utilizzato proprio dal malvivente per conquistare la fiducia dell'anziana: "Un giovane sui 35 anni, moro, ben vestito e a bordo di un'auto scura - racconta il giovane - ha avvicinato mia nonna a piazza Torino. Le ha detto che era il mio assicuratore, un mio amico e che avevamo vinto una causa assicurativa. Ma l'avvocato per rilasciarci l'assegno da 40 mila euro voleva essere pagato con 2.500 euro. Per convincere mia nonna le ha passato al telefono un complice che, spacciandosi per me, le ha chiesto se poteva anticipare lei i soldi. Alla fine, con la scusa che avrei voluto fare una sorpresa in famiglia, il malvivente è riuscito a mantenere isolata mia nonna dal resto dei parenti. L'ha convinta a farsi consegnare il denaro per poi accompagnarla in una tabaccheria del centro e farle comprare una marca da bollo. Ma quando mia nonna è uscita dal tabaccaio, l'uomo era sparito con i suoi soldi. Abbiamo sporto denuncia ai carabinieri. Ma nei prossimi giorni - conclude Simone De Angelis - ci recheremo dai vigili urbani per invitarli a visionare la videosorveglianza".