Equitalia e rottamazione cartelle
scoppia il caos: «Siamo al delirio»

Equitalia e rottamazione cartelle scoppia il caos: «Siamo al delirio»
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Martedì 21 Marzo 2017, 14:51 - Ultimo aggiornamento: 17:55
ROMA - «Siamo al delirio» e «la procedura per rottamare le cartelle è completamente fuori di senno» anche se «Equitalia forse non ha gradi responsabilità» perchè «si tratta comunque di una norma». Non usa mezzi termini il legale di Federconsumatori, Antonella Nanna, che interviene così, parlando con l'Adnkronos, sulle lunghe code dei cittadini che, fin dall'alba, stazionano davanti agli uffici di Equitalia per ottenere informazioni relative alle somme citate nella lettera inviata a circa 5 milioni di italiani dalla società di riscossione.

«La prima cosa che consiglio a chi riceve la lettera di Equitalia è verificare che la somma messa a ruolo sia realmente dovuta perchè nella missiva viene citata la cifra ma non viene evidenziato se si tratta di cartelle regolarmente notificate e quando» spiega l'avvocato Nanna. «Spesso -sottolinea il legale dell'associazione dei consumatori- i cittadini si recano agli Uffici di Equitalia proprio perchè pensano di ricevere i dovuti conteggi, dai quali poi decidere se aderire alla rottamazione, ma non è così». Inoltre, segnala ancora il legale di Federconsumatori, «le rate previste sono poche e gli importi alti».

«Sulle 5 rate stabilite e da pagare entro luglio prossimo, -continua Nanna- le prime rate rappresentano il 24% del totale e le ultime il 15%. Non tutti possono permettersi cifre anche di migliaia di euro per una sola rata». Nanna infine interviene sulle code agli uffici di Equitalia: «Ho personalmente verificato che fuori dagli uffici si distribuiscono numeretti da strani blocchetti, una volta dentro Equitalia non riconosce questa cadenza e dà un altro numero». Non solo. «Equitalia -segnala infine Nanna- non ha previsto uno sportello per i professionisti e dà un numero per ogni pratica: i commercialisti che fanno, dieci file?». 
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