Mutui, tassi sempre più alle stelle: famiglie in ginocchio, saltano le rate. Ecco quando (forse) scenderanno

Mutui, tassi sempre più alle stelle: famiglie in ginocchio, saltano le rate. Ecco quando (forse) scenderanno
Mutui, tassi sempre più alle stelle: famiglie in ginocchio, saltano le rate. Ecco quando (forse) scenderanno
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Martedì 12 Dicembre 2023, 21:43

I tassi sui mutui salgono ancora. La Banca d'Italia scatta una foto dei nuovi dati mentre arrivano indicazioni che chi si è indebitato con un tasso variabile inizia a faticare: per questo circa 200mila famiglie hanno saltato i pagamenti di almeno una rata.

Ad ottobre - calcola l'istituto guidato da Fabio Panetta - i tassi di interesse sui prestiti erogati alle famiglie per l'acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie (tasso annuale effettivo globale, Taeg) sono saliti al 4,72% dal 4,65% di settembre. E sono scesi, anche se di poco, sul credito al consumo: il Taeg sulle nuove erogazioni di credito si è collocato al 10,46% dal 10,52 nel mese precedente.

In compenso si adeguano anche i tassi passivi riconosciuti sui depositi, cioè quelli che pagano le banche ai correntisti, passati dallo 0,89% del mese precedente allo 0,92% di ottobre. Tradotto: comprare casa è proibitivo, gli interessi per altre spese sono altissimi (anche se in lieve calo), le banche pagano a chi deposita denaro poco meno dell'1% di interessi.

 

Le tabelle di Bankitalia

Una situazione quella che emerge dalle tabelle di Bankitalia che certo non favorisce in questo momento il mercato del credito per le imprese (che però secondo alcuni analisti hanno denaro in 'cassa' da utilizzare ora che il costo è altissimo) ma penalizza soprattutto per le famiglie: a causa dell'aumento dei tassi - spiega un'indagine di Facile.it, la piattaforma per confrontare ed acquistare mutui - quasi 200mila famiglie italiane con un mutuo a tasso variabile non sono riuscite a rimborsare una o più rate nell'ultimo anno.

Il dato - spiega la piattaforma - va letto alla luce degli aumenti che hanno colpito i mutui variabili; considerando un finanziamento medio da gennaio 2022 ad oggi le rate sono cresciute fino al 65%, con un aggravio complessivo di oltre 3.100 euro. Bisognerà attendere il 2024 per un'inversione di tendenza: secondo i Futures sull'Euribor, - spiega Facile.it - i tassi potrebbero iniziare a scendere già da marzo 2024.

Ma non è detto: sono molti i 'falchi' all'interno della Banca Centrale Europea che al momento escludono categoricamente un taglio dei tassi almeno nel primo trimestre 2024. Quindi è consigliabile una certa prudenza nell'ipotesi di accedere a nuovi finanziamenti.

 

Quanto pesano gli aumenti delle rate

I consumatori intanto fanno i conti: i continui aumenti delle rate mensili scattati negli ultimi due anni pesano fino a quasi +4.400 euro all'anno su chi ha acceso un mutuo a tasso variabile, sostiene il Codacons. Considerata una fascia media di mutuo a tasso variabile di importo compreso tra i 125mila e i 150mila euro, per una durata di 25 anni, ossia l'importo più richiesto in Italia da chi accende un finanziamento per l'acquisto di una casa, la rata mensile è salita complessivamente negli ultimi due anni tra i +270 e i +365 euro.

Il livello raggiunto dai tassi sui mutui, al 4,72 per cento ad ottobre, "è un record - dice Unc - Bisogna arrivare al gennaio del 2009, in piena crisi, per trovare un Taeg maggiore, pari a 4,91 (4,9077)". L'associazione si augura quindi che la Bce "non debba fare ulteriori aumenti dei tassi di riferimento e che, anzi, ci siano le condizioni, come alcuni analisti prevedono, per un taglio nel 2024".

L'occasione è ghiotta anche per l'opposizione: "Ma come i tassi dei mutui salgono? Non avevamo fatto la tassa extra sugli extraprofitti delle banche proprio per aiutare i mutuatari con tassi alti? Le balle si sgonfiano a velocità incredibile a contatto con la realtà. Sarà lo stesso per l'accordo con l'Albania", scrive sui social il leader di Azione Carlo Calenda. I tassi salgono "intanto però il governo Meloni continua a fare regali alle banche e a dire che il problema degli italiani è la stella rossa sull'albero di Natale. Complimenti", scrive su X Francesco Silvestri, capogruppo M5S alla Camera.

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