Gli austriaci mettono piede
nella cartiera degli euro

Gli austriaci mettono piede nella cartiera degli euro
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Martedì 4 Marzo 2014, 19:29
FABRIANO - Alleanza "strategica", o forse nuove cessioni in vista nel mondo della carta. Il Gruppo Fedrigoni e gli austriaci di Delfortgroup hanno ufficializzato oggi "uno studio per lo sviluppo di una collaborazione strategica in aree complementari, e per identificare sinergie di marketing, nelle vendite e nella distribuzione, così come nell'innovazione di prodotto e nel processo produttivo".



Da mesi si rincorrono voci su una possibile vendita delle Cartiere ex Miliani di Fabriano, che Fedrigoni acquisì nel 2002 dal Poligrafico dello Stato, al gruppo austriaco specializzato nella produzione di carta per sigarette e per l'industria farmaceutica. Ma c'è chi arriva a ipotizzare una cessione tout court dell'intero gruppo veronese, un'azienda di famiglia che fattura 810 milioni di euro e conta 2.200 dipendenti. Rumors senza conferme nè smentite, mentre proprio questo pomeriggio una delegazione di Delfortgroup ha visitato gli impianti di Fabriano, accompagnata dall'A.d. di Fedrigoni Claudio Alfonsi.



Cauti i primi commenti della Rsu di stabilimento, che "segue con attenzione l'evolversi della situazione, in attesa dell'incontro con l'azienda già previsto entro questo mese a Verona". Mentre il sindaco Giancarlo Sagramola apre ad "una partnership che può solo rafforzare tutto il gruppo sul mercato globale. Auspico - afferma - che l'accordo sia foriero di un nuovo e forte sviluppo per Fabriano nel settore della carta".



La cartiera fu la prima industria locale, fondata nel 1782 da Pietro Miliani: da allora è sempre stata un simbolo del Made in Italy, anche negli anni bui della gestione statale, che nel 1997-'98, prima della privatizzazione, portò le cartiere a un indebitamento di 500 miliardi di lire contro un giro d'affari di 370 miliardi.



Attualmente nelle Marche il Gruppo Fedrigoni occupa 650 lavoratori: 450 a Fabriano e circa 200 nelle fabbriche di Pioraco e Castelraimondo. Se l'accordo con gli austriaci si tradurrà in nuovi investimenti, in un territorio devastato dalla crisi del settore elettrodomestico, la Delfort troverà porte spalancate, ma oggi in città si respira un mix di timore e attesa.



Delfortgroup ha impianti produttivi in Austria, nella Repubblica Ceca, in Finlandia e in Ungheria; conta 1.750 dipendenti e un fatturato di circa 700 milioni di euro, e, stando a una nota diffusa da Fedrigoni, opera "in segmenti diversi e non concorrenti del mercato". La società veronese (810 milioni il fatturato preconsuntivo), produce in Italia, Spagna e Brasile. Il 70% del fatturato viene dal settore delle carte di sicurezza, con le divisioni Fedrigoni, Fabriano, Fabriano Securities, Fabriano Boutique: le cartiere fabrianesi sono uno dei sette fornitori europei di euro selezionati dalla Bce.
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