Omicidio Yara, svolta nell'indagine
"L'autocarro è di Massimo Bossetti"

Omicidio Yara, svolta nell'indagine "L'autocarro è di Massimo Bossetti"
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Giovedì 25 Settembre 2014, 18:59 - Ultimo aggiornamento: 26 Settembre, 17:06
MILANO - Una vera e propria svolta nelle indagini sull'omicidio di Yara Gambirasio.



Gli investigatori sono riusciti a stabilire con certezza che è proprio quello di Massimo Bossetti l'autocarro Iveco Daily cassonato ripreso dalla telecamere di una banca a Brembate, non distante dalla casa della ragazza, intorno alle 18 del 26 novembre 2010, quando la tredicenne sparì per essere trovata uccisa tre mesi dopo in un campo di Chignolo d'Isola.



Per stabilirlo, i carabinieri del Ros sono ricorsi anche alla consulenza di personale della Iveco proprio addetto alla progettazione e realizzazione del Daily. Quello del muratore presenta delle caratteristiche non di serie: tra queste una fascia catarifrangente rossa che sin da subito aveva attirato l'attenzione. Le analisi effettuate dopo l'arresto di Bossetti avrebbero permesso di stabilire che il mezzo ritratto nelle immagini è appunto quello del muratore.



La circostanza servirà per verificare dettagliatamente gli spostamenti di quel pomeriggio del muratore il quale aveva raccontato di essere stato in un cantiere di Palazzago la mattina e nel pomeriggio da un meccanico, poi dal commercialista e dal fratello. Sarebbe emerso, però, che la fattura del meccanico sarebbe state emessa un mese prima rispetto a quanto sostenuto da Bossetti. Il muratore aveva raccontato che, in quel periodo, dopo aver lavorato a Palazzago era solito passare per Brembate per tornare a casa.



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