Vaccino anti-covid aggiornato alle nuove varianti sarà gratis per tutti: l'annuncio del ministro Schillaci

Vaccino anti-covid aggiornato alle nuove varianti sarà gratis per tutti: l'annuncio del ministro Schillaci
di Redazione web
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Giovedì 14 Settembre 2023, 19:45

Il vaccino anti-Covid aggiornato verrà offerto gratis a tutti cittadini che vogliano sottoporsi alla somministrazione, e non soltanto alle categorie indicate nell'ultima circolare del ministero della Salute, ovvero over-60, soggetti fragili, donne incinte ed operatori sanitari. Lo ha affermato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenendo al Tg1 che andrà in onda stasera alle ore 20.

Vaccino aggiornato gratis: la decisione

Il vaccino sarà dunque offerto gratuitamente anche alle persone per le quali non è raccomandato nell'ultima circolare del 14 agosto, ma che vogliano effettuarlo.

I nuovi vaccini aggiornati contro le varianti Xbb circolanti di Omicron arriveranno entro due settimane e la campagna vaccinale anti-Covid e antinfluenzale partirà dagli inizi di ottobre.

Le due vaccinazioni, antinfluenzale ed anti-Covid, potranno essere effettuate nella stessa seduta vaccinale.

Moderna, ok al vaccino aggiornato

L'Ema ha raccomandato l'autorizzazione dell'evoluzione del vaccino Spikevax di Moderna per fronteggiare la variante di OmicronXBB.1.5. Lo ha reso noto la stessa agenzia europea per i farmaci precisando che il nuovo vaccino potrà essere utilizzato pre prevenire gli effetti dell'infezione da Covid19 negli adulti e nei bambini di età superiore ai 6 anni.

Con l'aumento dei casi provocati dalla diffusione della variante Eris torna d'attualità il tema legato ai vaccini. Che adesso sono stati aggiornati proprio per far fronte alle nuove mutazioni del virus. Da Pfizer, già approvato anche dall'Aifa, a Moderna, in via di approvazione dall'Ema. Sulla questione è intervenuto anche il ministro della Salute Orazio Schillaci che ha ammesso come «tra 15 giorni avremo i vaccini nuovi». Sulla possibilità che vengano offerti a tutti e gratuitamente «ancora non ci abbiamo ragionato».

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