Terremoto Turchia e Siria, la scossa in un punto di incontro di tre placche: Est anatolica, Arabica e Africana

La spiegazione scientifica del terremoto (e delle sue repliche)

Terremoto Turchia e Siria, la scossa in un punto di incontro di tre placche: Est anatolica, Arabica e Africana
Terremoto Turchia e Siria, la scossa in un punto di incontro di tre placche: ​Est anatolica, Arabica e Africana
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Lunedì 6 Febbraio 2023, 08:59 - Ultimo aggiornamento: 09:02

Terremoto in Turchia e Siria, dove è successo? È stata una delle due grandi faglie presenti in Turchia, quella Est Anatolica, a scatenare il terremoto di magnitudo 7.8 avvenuto nella notte e che finora ha fatto registrare una ventina di repliche, la principale delle quali di magnitudo 6.7 e molte di magnitudo oltre 5. «Il sisma è avvenuto sulla faglia Est Anatolica, nel punto triplo nel quale convergono il blocco anatolico, quello arabico e quello africano», ha detto all'Ansa il sismologo Alessandro Amato, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).

«Lungo questa faglia - ha proseguito - avviene un movimento orizzontale, ossia di tipo trascorrente. È una faglia che corre dal Mediterraneo verso Nord-Est, quasi fino al Mar Nero, e si ricongiunge con faglia Nord Anatolica che arriva fino a Istanbul».

La faglia «è probabilmente arrivata a deformare la costa. Si sono infatti osservate anomalie nel livello del mare in tre punti, in Turchia e a Cipro che hanno fatto scattare l'allerta tsunami. Per tutta la notte - ha detto ancora Amato abbiamo seguito la situazione attraverso i punti di osservazione in Turchia, Grecia e Cipro. In Italia l'arrivo di un'onda di tsunami era previsto intorno alle 6:30 nelle zone a Sud-Est, ma poi l'allerta è stata chiusa».

 

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