«È stata una provocazione scherzosa - ammette don Bobbo - che, come molte altre riflessioni, nasce da fatti che accadono spesso nella vita di parrocchia.
In questo caso è stata suscitata dalla considerazione che le nozze spesso sono considerate più un evento che una scelta maturata e condivisa, e così l'abito da sposa che spesso imita il personaggio del momento. Anche l'abito - prosegue - è un segno, la testimonianza di una scelta, un momento della vita destinato a rimanere indimenticabile». Per il sacerdote «sarebbe importante che le spose facessero comprendere anche attraverso la semplicità e il buongusto del loro vestito la delicatezza, la poesia e la freschezza del momento che stanno vivendo».