Per esempio sapevate che esiste un sito sul nulla? Non a caso il suo nome è Boh. Come questo, tanti altri fantastici esempi: dalla carta igienica da srotolare alle bolle di plastica da imballaggio da far scoppiare. Curiosate tra i 6 siti più strani del web da visitare subito secondo Skuola.net
6. Snap Bubbles
http://snapbubbles.com/ Impossibile resistere di fronte alla plastica da imballaggio. Snap Bubbles è il sito perfetto per chi non può fare a meno di scoppiettare le bollicine d’aria.
5. Rosso o blu
http://www.sometimesredsometimesblue.com/ Non appena aprirete la schermata del sito vi chiederete se manca la connessione o qualcosa non è andato a buon fine. In realtà il sito è proprio fatto così: con una schermata rossa o blu. Se speravate di trovare uno spazio pieno di link e foto, avete sbagliato canale.
4. Papertoilet
http://www.papertoilet.com/ Impossibile non rimanere a vedere cosa succede srotolando fino alla fine la carta igienica di questo sito. Non ve lo sveliamo per farvi provare questi due minuti di inutilità.
3. Secret Door
http://www.safestyle-windows.co.uk/secret-door/ Sarebbe bello trovare per davvero una porta magica che ti porta in un posto meraviglioso della terra. Peccato che al momento la tecnologia si è fermata a questo e dovrete accontentarvi di catapultarvi virtualmente in un bar Giappone o nel centro di Londra. Dipende cosa sceglie Google View.
2. Il sito web più brutto del mondo http://www.angelfire.com/super/badwebs/ Chissà se gli autori si saranno impegnati a creare “Il sito web più brutto del mondo”, che comprende in una sola pagina tutti gli errori della grafica web. Questo il nome scelto per l’indirizzo internet peggiore di sempre. La schermata brillantinata e le scritte in html sono solo due degli orrendi elementi che troverete.
1. Il sito boh
http://boh.it/boh.htm Un portale da non perdere, ricco di sorprese.
Sarete stupiti perché… non troverete nulla. Il sito boh rispecchia il proprio nome di battesimo. Ecco la filosofia del portale: “Ci voleva un po’ di silenzio per schiarirsi le idee”.