Il leader di FI era ricoverato al San Raffaele da venerdì: stamattina la morte a 86 anni

«Silvio Berlusconi è in fin di vita», i figli al San Raffaele. Le sue condizioni sarebbero molto gravi
«Silvio Berlusconi è in fin di vita», i figli al San Raffaele. Le sue condizioni sarebbero molto gravi
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Lunedì 12 Giugno 2023, 10:39 - Ultimo aggiornamento: 13 Giugno, 07:22

MILANO - È morto Silvio Berlusconi, l'ex presidente del Consiglio ed ex patron del Milan: aveva compiuto 86 anni lo scorso settembre. Ricoverato al San Raffaele in terapia intensiva per problemi cardiovascolari, il Cavaliere non ce l'ha fatta, si è spento oggi (12 giugno) alle 9.30: il 30 marzo era stato dimesso dallo stesso ospedale, in cui era tornato poi a inizio aprile e poi dimesso il 19 maggio. Il nuovo ricovero risale a venerdì scorso e le sue condizioni sono andate sempre peggiorando, fino all'annuncio della morte. Al suo capezzale sono arrivate tutte le persone a lui più vicine: il fratello Paolo e tutti i figli, Marina, Pier Silvio, Barbara ed Eleonora. Tutti sono arrivati nel giro di pochi minuti.

Imprenditore e tre volte premier

Nato a Milano il 29 settembre del 1936, prima di essere per tre volte premier Berlusconi è stato un imprenditore prima edile e poi televisivo: nel 19768, due anni dopo aver rilevato Telemilano, fondò la Fininvest, il network di tv private che spodestò il monopolio della Rai partendo da tre canali televisivi, Canale 5, Italia 1 (acquistata nell’82) e Rete 4 (acquisita nell’84).

Il suo impero editoriale non si limitava all’Italia, con canali tv anche in Francia, in Germania e in Spagna e la proprietà di case editrici come la Mondadori e di distribuzione audiovisiva come Medusa.

 

La carriera politica

Sceso in politica nel 1994 con il celebre discorso tv (L’Italia è il Paese che amo), Berlusconi fondò Forza Italia e vinse le elezioni battendo il Pds di Achille Occhetto: il suo primo governo durò poco più di un anno.

Gli andò meglio nel 2001, quando vinse ancora le elezioni restando al timone per un’intera legislatura, un po’ meno nel 2008: dopo aver trionfato alle urne con il suo nuovo partito, il Popolo delle Libertà, rassegnò le dimissioni nel 2011, sostituito da Mario Monti e da un governo tecnico.

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