Assalto in chiesa, sgozzati 2 ostaggi
Uno dei killer era fanatico della jihad

Assalto in chiesa, sgozzati 2 ostaggi Uno dei killer era fanatico della jihad
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Martedì 26 Luglio 2016, 10:57 - Ultimo aggiornamento: 16:24

PARIGI - Torna la paura in Francia meno di due settimane dopo la strage di Nizza del 14 luglio: due uomini armati di coltelli hanno fatto irruzione questa mattina in una chiesa di Saint-Etienne-du Rouvray, vicino Rouen, ed hanno ucciso il parroco - sgozzandolo - dopo averlo preso in ostaggio insieme a due suore e due fedeli. A dare l'allarme é stata un'altra suora, che é riuscita a scappare. 


 
In un primo momento i media francesi avevano parlato di «squilibrati», ma col passare delle ore é emersa più chiaramente la natura dell'attacco, la cui matrice ha tutta l'aria di essere legata al terrorismo islamico. A cominciare dal fatto che i due, secondo le Point, sono entrati nella chiesa gridando 'Daesh', l'acronimo arabo per indicare l'Isis.

UNO DEI DUE AVEVA BRACCIALETTO ELETTRONICO Uno dei due assalitori aveva scontato un anno di prigione ed era stato liberato il 22 marzo: è quanto riferiscono fonti giudiziarie citate da I-Télé. Nel 2015 cercò di arruolarsi nella jihad in Siria ma venne bloccato alla frontiera turca. All'uscita di prigione, il 22 marzo, era stato posto in libertà vigilata con il braccialetto elettronico. Poteva uscire di casa ogni giorno dalle 8:30 alle 12:30. 


L'ISIS RIVENDICA: "DUE NOSTRI SOLDATI Lo stato islamico ha rivendicato l'attacco a Rouen affermando che è stato compiuto da due 'soldati' del gruppo. Lo riferisce l'agenzia Aamaq. Il testo della rivendicazione dell'Isis, diffusa da Aamaq, dell'attacco a Rouenrecita: «Una fonte di sicurezza all'agenzia Aamaq (afferma che) i due esecutori dell'attacco alla chiesa in Normandia in Francia sono due soldati dello Stato islamico. E hanno eseguito l'operazione in risposta agli appelli di prendere di mira i paesi della Coalizione crociata».
 

UNO SCHEDATO, "URLAVANO ALLAH AKBAR" «Uno dei due assalitori era schedato con la lettera S», quella che indica gli individui potenzialmente radicalizzati a rischio di passare all'azione: rivelata dalla tv francese M6 la notizia non è al momento confermata dalle autorità francesi. I due uomini che hanno assaltato la chiesa di Saint-Etienne, nei pressi di Rouen, hanno «gridato 'Allah Akbar'»: è quanto riferiscono dei testimoni citati da BFM-TV.
 

HOLLANDE: "L'ISIS CI HA DICHIARATO GUERRA" Un attentato terroristico perpetrato da due individui che hanno agito «in nome dell'Isis»: lo ha detto il presidente francese, Francois Hollande, condannando l'«ignobile» assalto alla chiesa nei pressi di Rouen. L'Isis «ci ha dichiarato la guerra, vuole dividerci», ha continuato Hollande tornando a chiedere alla nazione - proprio come dopo il massacro di dieci giorni fa a Nizza - di reagire in modo unito e compatto di fronte alla barbarie, anche se già si riaccendono le critiche impietose dell'opposizione contro l'inadeguatezza delle misure del governo per fermare il terrorismo.

Per il capo dello Stato, che questa mattina si è recato subito sul luogo dell'attentato - ad appena dieci chilometri dalla sua città natale di Rouen - oggi la Francia si deve confrontare ad «una ennesima prova». Saint-Etienne-du-Rouvray è il seguito di quello che «stiamo vivendo ormai da quasi due anni». Dopo Charlie Hebdo, dopo l'HyperCacher, dopo il Bataclan e i tanti altri attentati che in questi ultimi diciotto mesi hanno insanguinato il Paese «oggi ad essere colpiti sono stati i cattolici» anche se questo nuovo attacco «coinvolge tutti i francesi». Il capo dello Stato riceverà più tardi all'Eliseo l'arcivescovo di Rouen, Monsignor Lebrun, costretto a rientrare d'urgenza dalle Giornate mondiale della gioventù a Cracovia. Mentre domani riunirà la conferenza dei rappresentanti dei culti. 

UCCISI I SEQUESTRATORI Le teste di cuoio hanno dato l'assalto alla chiesa «neutralizzando» i due uomini (un agente sarebbe rimasto ferito nel blitz), riferisce I-Télé e gli inquirenti stanno cercando di far luce su questo ennesimo episodio di violenza mentre la Francia si trova ancora in stato di emergenza, che durerà fino al gennaio dell'anno prossimo. Le indagini sono state affidate alla procura antiterrorismo, riferiscono fonti giudiziarie. 
 
 
 
Per il momento non ci sono resoconti ufficiali, ma il vescovo di Rouen, mons. Dominique Lebrun, in una nota diffusa da Cracovia ha confermato la morte del parroco: le vittime sono «padre Jacques Hamel di 84 anni e gli autori dell'assassinio». Secondo la Bbc gli uomini sono entrati nella chiesa mentre si stava celebrando la messa. Altre indiscrezioni, pubblicate sul sito di Le Point, parlano di due ostaggi sgozzati, il parroco e uno dei fedeli. Ma fonti della sicurezza francese indicano un solo ostaggio sgozzato senza precisare che si tratti del sacerdote. 

Il portavoce del ministero dell'Interno, Pierre Henry-Brandet, citato da BFM-TV, si é limitato a dire che uno degli ostaggi è stato gravemente ferito ed «è tra la vita e la morte». Il premier francese, Manuel Valls, in un messaggio su Twitter, ha espresso «orrore di fronte al barbaro attacco nella chiesa di Seine-Maritime. 
 

La Francia intera e tutti i cattolici sono stati colpiti. Faremo blocco». «È una nuova notizia terribile - ha commentato da parte sua padre Lombardi - che si aggiunge purtroppo ad una serie di violenze che in questi giorni ci hanno già sconvolto, creando immenso dolore e preoccupazione». «Seguiamo la situazione - ha aggiunto il 'portavocè vaticano - e attendiamo ulteriori informazioni per comprendere meglio ciò che è avvenuto». «Siamo vicini - conclude Lombardi - alla Chiesa in Francia, alla Arcidiocesi di Rouen, alla comunità colpita, al popolo francese». Il presidente francese Hollande si sta recando sul posto insieme al ministro dell'interno Bernard Cazeneuve.​​​

PAPA FRANCESCO  «Il Papa - ha spiegato padre Lombardi in una prima dichiarazione sui fatti di Rouen - è informato e partecipa al dolore e all'orrore per questa violenza assurda, con la condanna più radicale di ogni forma di odio e la preghiera per le persone colpite». «È una nuova notizia terribile, - ha affermato padre Lombardi in una prima dichiarazione sull'uccisione di un parroco all'interno di una chiesa di Rouen - che si aggiunge purtroppo ad una serie di violenze che in questi giorni ci hanno già sconvolto, creando immenso dolore e preoccupazione. Seguiamo la situazione - ha spiegato il portavoce - e attendiamo ulteriori informazioni per comprendere meglio ciò che è avvenuto».

«Il Papa è informato - ha detto ancora Lombardi - e partecipa al dolore e all'orrore per questa violenza assurda, con la condanna più radicale di ogni forma di odio e la preghiera per le persone colpite. Siamo particolarmente colpiti perché questa violenza orribile è avvenuta in una chiesa, un luogo sacro in cui si annuncia l'amore di Dio, con la barbara uccisione di un sacerdote e il coinvolgimento dei fedeli. Siamo vicini - ha concluso - alla Chiesa in Francia, alla Arcidiocesi di Rouen, alla comunità colpita, al popolo francese». 
 
 

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