Roma, rapina con le spranghe
al minimarket: titolare in fin di vita

Roma, rapina con le spranghe al minimarket: titolare in fin di vita, due arresti
Roma, rapina con le spranghe al minimarket: titolare in fin di vita, due arresti
di Enrico Chillè
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Lunedì 14 Maggio 2018, 10:43 - Ultimo aggiornamento: 10:47
Preso a sprangate e ridotto in fin di vita per 50 euro. Il titolare di un minimarket, a due passi dalla stazione Termini, è ricoverato in prognosi riservata all'Umberto I di Roma dopo essersi ribellato ad un tentativo di rapina. Dopo l'aggressione, i responsabili, due egiziani, sono stati bloccati, con i vestiti ancora sporchi di sangue, da due carabinieri fuori servizio che li avevano visti correre lungo via Marsala e si erano insospettiti.

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Tutto è iniziato nel primo pomeriggio di ieri. I due egiziani, armati di spranghe, sono entrati nel minimarket di via Giolitti, intimando al titolare, un trentenne bengalese, di consegnare tutto l'incasso, non più di 50 euro. L'uomo, però, si è rifiutato e i due hanno iniziato a colpirlo a sprangate su tutto il corpo per poi dileguarsi. La polizia, intervenuta subito dopo, ha prestato i primi soccorsi all'uomo aggredito, rimasto a terra privo di sensi e in una pozza di sangue. Le sue condizioni sono gravi: ci sono evidenti segni di lesioni al volto e al torace, una situazione oltretutto complicata da un trauma cranico.

Il bengalese, entrato in codice rosso al Policlinico, è ora ricoverato in prognosi riservata. Del caso si sta occupando la polizia, con cui stanno collaborando, allo scopo di verbalizzare il fermo dei rapinatori, i due carabinieri che sono riusciti a bloccarli. Gli egiziani, ora accusati di rapina e tentato omicidio, hanno precedenti penali per reati commessi proprio nella zona di Termini, dove evidentemente avevano intenzione di spadroneggiare e seminare il terrore.
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