Italia, dal 7 gennaio tornano zone rosse, arancioni o gialle: Veneto, Emilia e Valle d'Aosta in bilico

Italia, dal 7 gennaio tornano zone rosse, arancioni o gialle: quali regioni rischiano di più?
Italia, dal 7 gennaio tornano zone rosse, arancioni o gialle: quali regioni rischiano di più?
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Sabato 2 Gennaio 2021, 19:47 - Ultimo aggiornamento: 19:49

Dal 7 gennaio l'Italia torna a... colori. Ci sarà la suddivisione tra zona rossa, arancione e gialla.

La suddivisione delle regioni arriverà in base ai dati che nei prossimi giorni saranno forniti dalla Cabina di regia per il monitoraggio regionale e valutati dal governo, fino al varo delle ordinanze. L'ultimo report dell'Iss ha evidenziato la risalita dell'indice Rt a 0.93. "In particolare - analizza il documento - 9 Regioni e province autonome sono classificate a rischio basso: 11 sono classificate a rischio moderato, di cui tre (Emilia-Romagna, Valle d’Aosta e Veneto) hanno una probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese nel caso si mantenga invariata l’attuale trasmissibilità.

Molto vicine a quella soglia ci sono anche Puglia, Basilicata e Lombardia. Una Regione (Sardegna) ha una classificazione del rischio 'non valutabile' - equiparato a rischio alto - data la bassa percentuale di completezza dei dati".

La suddivisione delle regioni arriverà in base ai dati che nei prossimi giorni saranno forniti dalla Cabina di regia per il monitoraggio regionale e valutati dal governo, fino al varo delle ordinanze.

L'ultimo report dell'Iss ha evidenziato la risalita dell'indice Rt a 0.93. "In particolare - analizza il documento - 9 Regioni e province autonome sono classificate a rischio basso: 11 sono classificate a rischio moderato, di cui tre (Emilia-Romagna, Valle d’Aosta e Veneto) hanno una probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese nel caso si mantenga invariata l’attuale trasmissibilità.

 

Molto vicine a quella soglia ci sono anche Puglia, Basilicata e Lombardia. Una Regione (Sardegna) ha una classificazione del rischio 'non valutabile' - equiparato a rischio alto - data la bassa percentuale di completezza dei dati".

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