Caos in Moldavia e guerra ibrida con la Nato, il piano di Putin ​con l'annessione della Transnistria

La Transnistria ospita la più grande riserva europea di armi lasciate dall'URSS. E anche un discreto contingente di truppe militari russe

Caos in Moldavia e guerra ibrida con la Nato, il piano di Putin con l'annessione della Transnistria
Caos in Moldavia e guerra ibrida con la Nato, il piano di Putin ​con l'annessione della Transnistria
di Alessandro Rosi
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Sabato 24 Febbraio 2024, 20:17 - Ultimo aggiornamento: 25 Febbraio, 16:26

Cerchiate sul calendario il 29 febbraio. Perché potrebbe essere il giorno in cui Putin annuncerà l'annessione della Transnistria alla Russia. Il suo discorso è già programmato all'Assemblea federale russa. Si attende solo che la regione separatista filo-russa formalizzi il referendum in occasione del Congresso dei Deputati, previsto per il 28 febbraio. Una mossa che potrebbe gettare nel caos la Moldavia e portare a una guerra ibrida con la Nato.

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I nuovi requisiti per diventare russi

Il governo russo ha allentato i requisiti per i “compatrioti” che vivono all’estero da pochi giorni. Ora, per presentare domanda di reinsediamento in Russia, non è più richiesto di dimostrare la conoscenza della lingua russa. L'obiettivo? Utilizzare la Transnistria per far deragliare il processo di adesione della Moldavia all’UE. Ma non solo. Come indicato da Isw, anche cercare di sfruttarla come base da cui eseguire operazioni di guerra ibrida contro Moldavia, Ucraina e NATO.

Lo scontro con la Moldavia

Tra Russia e Moldavia non scorre buon sangue. Il Cremlino ritiene inaccettabile lo status di candidatura dell'ex Paese Urss all’UE.

E vive le esercitazioni congiunte della Nato come un affronto. Ma, come sottolineano gli esperti militari, non è vantaggioso per la Russia annettere la Transnistria. Non esiste un confine comune e nessuna reale possibilità di influenzare in modo significativo la situazione economica. 

Attacco a Odessa?

L'occupazione della Transnistria potrebbe essere strategica per la guerra con Kiev. Dal territorio racchiuso tra l'Ucraina e la Moldavia potrebbe partire un attacco per Odessa. Città che è già stata pesantemente bombardata in passato ed è un punto chiave per ottenere la parte meridionale dello Stato governato da Zelensky. Ma i dubbi su di un'evenutale operazione sono molti. Anche perché Mosca non c'è uno sbocco al Mar Nero dall'enclave separatista. Inoltre sono state diverse le nave da guerra russe abbattute dall'esercito ucraino nel periodo recente.

L'arsenale russo più grande in Europa

La Transnistria ospita la più grande riserva europea di armi lasciate dall'URSS. E anche un discreto contingente di truppe militari russe di circa 1500 soldati. L'arsenale è attualmente nel magazzino di Cobasna, dove si trovano circa 20.000 tonnellate di armi e munizioni, di cui il 57% sono obsolete e non possono essere utilizzate o trasportate. L'accesso all'area è severamente vietato, essendo controllato dalle forze di pace transnistriane e russe. C'è però un pericolo. Perché una possibile esplosione potrebbe provocare un disastro ecologico e umano.

Destabilizzazione della Moldavia

L’intelligence militare moldava esprime dubbi sull'annessione. Secondo gli 007, l’attenzione si concentrerà sulle questioni economiche e sui tentativi di esacerbare le tensioni. Il fine? Costringere Chisinau a revocare la decisione autunnale che aveva ripristinato le tariffe sulle merci transnistriane. La priorità di Mosca? Caos in Moldovia, al confine con la Nato. Che potrebbe portare problemi alla Romania e influire sulla logistica ucraina come riportato da Odessa Journal

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