«Oggi si rimette in gioco un'esperienza di popolo che non ha paura di ripartire e di ricominciare mettendo al centro le persone». Così Matteo Renzi nel suo intervento all'assemblea del Pd ricordando che esattamente «5 mesi fa mi dimisi da premier».
Ligabue come colonna sonora e il tricolore a far da sfondo. È la «coreografia» scelta da Matteo Renzi per il primo discorso dopo la proclamazione alla segreteria del Pd. «Ho fatto in tempo ad avere un futuro», è la strofa della canzone di Ligabue che accoglie Renzi sul palco.
Sullo sfondo c'è una enorme scritta Pd, nei colori verde, bianco e rosso del logo Dem. Nell'inquadratura del segretario sui maxischermi, compare così alle spalle di Renzi uno sfondo tricolore e la scritta in nero: «Assemblea nazionale».
«In 5 mesi nel Pd ne sono successe di tutti i colori - ha detto Renzi - abbiamo assistito a polemiche, litigi, scissioni, dando l'impressione di una comunità che sa solo litigare tradendo lo straordinario messaggio che il nostro popolo ci dà e ci ha ridato nelle primarie: non ha vinto Renzi nè Orlando nè Emiliano, ma la comunità che crede che la politica è una cosa seria, un Pd che non litiga, non si scinde, non è luogo dove tutti sparano contro il quartiere generale».
«Staremo insieme fino al 2021, pensate un pò... - ha aggiunto Renzi - Vorrei garantirvi che non ci vedremo tutti i giorni, ma molto più di quel che pensate e meno di quel che qualcuno spera.
Fermiamoci un secondo, visto che è la prima volta. Diciamoci parole di verità: chi siamo noi oggi? O lo capiamo o perdiamo la ragione dello stare assieme. Dopo un viaggio così faticoso e tanta polemica vorrei partire dicendo grazie dal profondo del cuore ad Andrea Orlando e Michele Emiliano».