Nord sott'acqua, frane in Piemonte
A Parma e Genova è emergenza

Nord sott'acqua, frane in Piemonte A Parma e Genova è emergenza
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Martedì 14 Ottobre 2014, 13:05 - Ultimo aggiornamento: 15 Ottobre, 17:49
GENOVA - La procura di Genova indaga per disastro colposo dopo l'apertura del fascicolo per omicidio colposo. Nel mirino le opere fatte e quelle non realizzate in ambito idraulico, la manutenzione degli alvei e la catena di attività degli organi amministrativi, dalla mancata allerta alla gestione d'emergenza, al piano di protezione civile del Comune. La polizia giudiziaria ha acquisito i rilievi fotografici aerei fatti dal nucleo aeronavale della guardia di finanza. Le attenzioni degli investigatori si concentrano sugli ultimi tre anni, dall'alluvione del 2011, per la quale un pool di esperti aveva fatto una ampia relazione che costituirà la base di partenza della nuova indagine.



Finita l'emergenza a Genova. A cinque giorni dall'alluvione di Genova e dopo 72 ore di allerta rossa, la protezione civile ha dichiarato cessata l'emergenza che ha travolto il capoluogo ligure nella notte di giovedì, paralizzando un'intera regione.



Telefoni in tilt a Parma. La situazione nella città emiliana sta tornando lentamente alla normalità da un punto di vista meteorologico, dopo l'alluvione che le acque del torrente Baganza hanno provocato nella giornata di lunedì 13 ottobre, ma la città è ancora in piena emergenza: telefoni bloccati, strade chiuse, cantine allagate e tanti danni ancora da quantificare.



Il Comune ha i telefoni completamente isolati, pertanto non risponde il centralino e non può rispondere la centrale della Polizia Municipale. Problemi analoghi in altre aree della regione, soprattutto nel Piacentino e a Reggio Emilia. «La viabilità è ancora in una situazione di assoluta precarietà - spiega il municipio in una nota - chiuso il sottopasso di via Europa, chiuse piazzale Marsala e via Varese. È chiuso piazzale Barbieri per gli accessi in via Spezia e via Volturno con i veicoli deviati in viale Vittoria; chiuse via Po e via Navetta, ponte Nuovo sul Baganza (Ponte dei Carrettieri) non percorribile se non dai mezzi di emergenza, parzialmente chiuse anche via Farnese e via Taro. Le pattuglie della polizia municipale sono impegnate sulla strada a pieno organico; gli agenti operano anche all'interno del quartiere tra via Navetta e via Baganza per portare aiuto ai cittadini in difficoltà». Funziona invece regolarmente la stazione ferroviaria, compresi i viali Falcone e Borsellino. Il nuovo ponte a nord, Ponte Europa, è percorribile con l'obbligo di svolta a sinistra.




Molto colpita anche la Provincia di Alessandria, che ha chiesto lo stato di calamità: paesi isolati, frane e strade allagate, con danni consistenti a Novi Ligure dove le scuole oggi sono rimaste chiuse. «La situazione è davvero critica – ha detto il sindaco della cittadina, Rocchino Muliere – Mezza città è allagata, stiamo affrontando le emergenze, ma è davvero una situazione pesante».



Gavi senz'acqua. «Non c'è una strada che non sia stata coperta da fango. Le fognature sono saltate e due frazioni sono ancora isolate». È il bilancio del maltempo che si è abbattuto su Gavi, il centro della provincia di Alessandria più colpito dalla pioggia delle scorse ore.



Verbania. A seguito di uno smottamento dovuto al maltempo, la strada statale 34 «del Lago Maggiore» è stata provvisoriamente chiusa al traffico, in entrambe le direzioni, all'altezza del km 35,800, nel territorio comunale di Cannobio, in provincia del Verbano Cusio Ossola.



Nell'entroterra ligure, situazione ancora critica a Rossiglione e a Campo Ligure, in Valle Stura, tornate a difendersi dalla tracimazione del fiume che dà il nome alla valle. Sulla città di Genova, l'allerta massima si è conclusa a mezzanotte ed è proseguita fino alle sei esclusivamente per La Spezia e le Cinque Terre. Continuano tuttavia i disagi per le famiglie: per la giornata di oggi è stata decisa la sospensione dell’attività didattica in tutte le scuole genovesi di ogni ordine e grado.



Niente lezioni: il personale scolastico ha lavorato per verificare lo stato delle strutture, mentre gli alunni sono dovuti rimanere a casa. La giornata di ieri era considerata dall'Arpal ad altissimo rischio esondazioni. Il temporale autorigenerante si è sviluppato a partire dal primo pomeriggio, limitandosi a provocare nuovi allagamenti in città, che hanno riguardato anche gli spogliatoi e le aree tecniche dello stadio Luigi Ferraris. Confesercenti ha censito 2400 negozi danneggiati, il doppio rispetto all'alluvione del 2011.



La viabilità. La persistenza del maltempo nel Nord-Ovest ha avuto gravi ripercussioni sulla viabilità: la linea ferroviaria Genova-Milano, appena riaperta dopo il deragliamento di un Frecciabianca venerdì, ha subito nuove interruzioni e i numerosi pendolari che ogni giorno fanno la spola tra i due capoluoghi hanno dovuto adattarsi al trasferimento in autobus organizzato da Trenitalia. Complicato raggiungere la Lombardia anche in autostrada: l'A7 è stata chiusa temporaneamente in più tratti e la riapertura completa è arrivata soltanto in serata.



Disagi anche nel traffico aereo: quattro voli previsti in arrivo all'aeroporto Colombo di Genova sono stati dirottati su Milano o Pisa, mentre la maggior parte delle partenze è stata cancellata.
Il governatore Claudio Burlando ha annunciato che lo stato di emergenza verrà proclamato venerdì, mentre aumenta la stima dei danni pubblici, salita da 200 a 300 milioni, mentre quelli privati - più difficili da censire - ammontano ad almeno cento milioni. Già da ieri il maltempo ha cominciato a spostarsi anche verso il centro, con temporali e trombe d’aria in Toscana. E oggi potrebbe toccare il Lazio.




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