Nubifragi e temporali nelle prossime ore per le correnti atlantiche: ecco dove. Nel weekend sussulto africano. Le previsioni

Nella notte violento temporale su Milano. Ecco cosa succederà tra venerdì, sabato e domenica

Nubifragi e temporali nelle prossime ore per le correnti atlantiche: ecco dove. Nel weekend sussulto africano
Nubifragi e temporali nelle prossime ore per le correnti atlantiche: ecco dove. Nel weekend sussulto africano
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Venerdì 15 Settembre 2023, 10:08

Correnti atlantiche stanno investendo l'Europa centrale. E hanno toccato anche l'Italia, causando già nelle scorse ore temporali e rovesci in Friuli-Venezia Giulia. Nella notte invece un violento temporale su Milano. Pur in assenza di perturbazioni vere e proprie, sull'Europa centrale continua il transito di impulsi instabili di origine atlantica con traiettoria sudovest-nordest che approfittano di una defaillance dell'anticiclone e sconfinano spesso più a sud, coinvolgendo anche parte dell'Italia centro-settentrionale. Il ramo meridionale dell'impulso instabile riesce a raggiungere anche parte delle nostre regioni centrali, seppur con fenomeni più deboli.

Violento nubifragio su Milano

Un violento nubifragio si è abbattuto nella notte su Milano. Il sottopasso di via Negrotto è stato completamente allagato, con più di due metri di acqua. È l’esito delle forti piogge nella zona ovest e nord ovest della citta, che ha fatto registrare più di 60 mm di acqua in tre ore. Come riferisce l’assessore alla Sicurezza e alla Protezione civile della città, Marco Granelli, sono entrate in attività le idrovore di MM e Protezione civile. «Abbiamo iniziato i lavori proprio qualche settimana fa per fare la nuova vasca - spiega sui suoi canali social - circa un milione di euro del Comune di Milano per evitare in futuro queste situazioni». Le forti piogge hanno fatto salire molto i livelli del Seveso, che è esondato in via Valfurva, ma dopo pochi minuti la situazione è tornata alla normalità.

«Nuova pioggia in arrivo su Milano nord - spiega l’assessore - mentre sta scendendo la nuova ondata di piena del Seveso. Massima attenzione per rischio esondazione a Niguarda in via Valfurva e in Istria. Intanto si controlla anche il Lambro». Le idrovore sono ancora al lavoro per eliminare l’acqua dal sottopasso Negrotto allagato. Al lavoro anche in via Fabio Filzi dove un albero è caduto sulla linea del tram.

I temporali

Con il passare delle ore l'instabilità andrà intensificandosi sulle zone alpine e prealpine, ma anche sull'Appennino emiliano, con rovesci e temporali che sconfineranno alle adiacenti pianure, specie del Triveneto, Emilia orientale e del Piemonte. Sul resto d'Italia qualche piovasco sparso interesserà le zone interne del Centro Italia (al mattino anche parte della costa Toscana), con locali sconfinamenti alla costa adriatica. Poco da segnalare al Sud, a parte qualche veloce piovasco su Campania e alta Puglia al mattino in successivo esaurimento. Per il resto le condizioni si manterranno più soleggiate. 

Venerdì notte forti temporali al Nord

Il temporaneo ingresso di correnti orientali al suolo sulla Val Padana sarà causa dell'intensificazione dell'instabilità già dalla prossima notte e fino alle prime ore del mattino a ridosso delle zone alpine, con formazione di rovesci e temporali anche di forte intensità accompagnati da locali grandinate e nubifragi, specie sulle pianure tra Piemonte e Lombardia. Facciamo notare che si tratterà di fenomeni caotici, disomogenei nello spazio e nel tempo, per la mancanza di un fronte organizzato.

Si avranno aree che rimarranno a secco e altre limitrofe coinvolte da forti precipitazioni. I fenomeni si attenueranno gradualmente in mattinata e nelle ore diurne si avranno schiarite al Nord, alternate ad ancora un po' di variabilità sulle Alpi. Non molto da dire per le regioni centro-meridionali, dove la giornata risulterà più soleggiata, a parte un po' di variabilità diurna sull'Appennino con alcuni rovesci soprattutto sulla dorsale adriatica centrale. Temperature in calo al Nord. Per l'evoluzione fino al weekend clicca qui.

Sabato ultimi temporali, poi sussulto africano

L'Italia continua a risentire di una blanda circolazione di correnti fresche e instabili di matrice atlantica ma che in contrasto con le temperature del tutto estive, sono ancora capaci di stimolare la formazione di forti temporali. La saccatura responsabile di questa dinamica si trova molto alta in latitudine, tra la Scozia e la Norvegia ma nel corso dei prossimi giorni cambierà obiettivo, puntando verso l'Europa occidentale. Le nuove correnti instabili si organizzeranno in un vortice di bassa pressione che si posizionerà a ovest del Portogallo nella giornata di sabato. Il minimo si approfondirà fino a 998hPa e determinerà forte maltempo sul settore iberico occidentale con piogge anche a carattere alluvionale.

Le correnti calde

Come sempre accade quando la bassa pressione si trova a ovest, sul Mediterraneo centrale ci sarà un richiamo di correnti molto calde di matrice africana che andrà a rinforzare un'area di alta pressione di matrice sub tropicale. Questo anticiclone, spiega 3B Meteo, risalirà gradualmente di latitudine nella giornata di sabato e domenica porterà i suoi massimi tra la Sardegna e la Sicilia. Dunque per l'Italia si prospetta un weekend caratterizzato da un progressivo rinforzo pressorio e con temperature in aumento, ma c'è un insidia importante da non sottovalutare. Nel corso della giornata di sabato la saccatura in riassorbimento sull'Europa centrale andrà a collegarsi temporaneamente con quella in approfondimento sulla Spagna e nel contempo aria calda e umida risalirà dalle Baleari verso la Francia.

Le regioni a rischio: Liguria, Piemonte, Lombardia

Questa triplice intesa causerà la formazione di nuclei temporaleschi molto intensi che in un letto di correnti sud occidentali potranno interessare anche alcune zone d'Italia. A rischiare forti temporali saranno la Liguria, il Piemonte, parte della Lombardia e dal pomeriggio a macchia anche il resto del Nord e parte del Centro. Ancora difficile al momento fare una stima precisa delle zone più esposte, questi dettagli potremo darveli solo domani. Quello che conta di sapere è che per quelle zone il rischio di forti fenomeni è concreto. Diversa sarà la situazione sul resto della Penisola e per domenica quando il campo di alta pressione si sarà irrobustito garantendo stabilità pressoché ovunque. Vediamo allora una panoramica generale del tempo che ci aspetta nel weekend 

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