Davanti allo scarseggiare dei professori sono gli studenti disabili, quelli che manifestano "bisogni educativi speciali" (Bes), a subirne le conseguenze. In quell'istituto sono circa una trentina. Gli insegnanti hanno richiesto l'aspettativa o il trasferimento dopo aver firmato il contratto triennale e le cattedre sono rimaste vacanti. Da qui la provocazione del dirigente scolastico Carlo Braga, che ha chiesto alle famiglie di concordare giorni e orari per tenere i ragazzi a casa. Ed è subito scattata la polemica via web.
Invito il Preside Carlo Braga a pentirsi per gli alunni disabili esclusi nella sua scuola: domani in ginocchio, insieme a me, a pregare
— DavideFabbri Vikingo (@DavideVikingo) 6 ottobre 2016
"Ho descritto la situazione e l’impossibilità della scuola di fare fronte a questa emergenza... È un'iniziativa sofferta, - spiega il preside - ma come posso distaccare trenta insegnanti curricolari da altrettante classi per dedicarli ai disabili? Appena l'ho fatto, e tanti professori hanno accettato con generosità, il sindacato ha manifestato la sua contrarietà. Ci abbiamo messo tutto l’impegno, ma una situazione eccezionale richiede soluzioni eccezionali".
«Per gli studenti disabili più gravi non ho docenti », alza le braccia il preside Carlo Braga che ha lanciato... https://t.co/v7d6gADp2a
— Marcello Trevisani (@Mar_Tre60) 4 ottobre 2016