«La fase più interessante è la permanenza del nostro satellite all'interno dell'ombra della Terra, che inizia alle 22:01 per poi concludersi un minuto prima dell'1:00 di questa notte», aggiunge l'esperto. «Il fenomeno è comodamente visibile a occhio nudo, ma binocoli e telescopi aiutano a cogliere meglio i dettagli e l'evoluzione dell'eclissi», sottolinea Masi.
Tanti gli appuntamenti organizzati in tutta Italia, che si intrecciano con le celebrazioni dei 50 anni dello storico sbarco sulla Luna degli astronauti della missione Apollo 11, che proprio il 16 luglio di mezzo secolo fa partivano a bordo del potente razzo Saturn V dal Kennedy Space Center di Cape Canaveral, in Florida. Per Masi, «l'eclissi di oggi è una vera festa alla Luna, ricordando una delle più grandi imprese dell'uomo. Per ammirare un'altra eclissi lunare dall'Italia - conclude l'astrofisico - dovremo aspettare fino al 16 maggio 2022, quando avremo un'eclissi più spettacolare di quella di stasera, perché sarà totale».