La Cina dichiara guerra a gorgonzola
e taleggio: ecco cosa è successo

La Cina dichiara guerra a gorgonzola e taleggio: ecco cosa è successo
La Cina dichiara guerra a gorgonzola e taleggio: ecco cosa è successo
di Lorena Loiacono
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Martedì 12 Settembre 2017, 08:44 - Ultimo aggiornamento: 15:12
Niente formaggi in tavola. Per lo meno non quelli tra i più caratteristici della cucina italiana. Il divieto non arriva certo da un dietologo ma dalla Cina che, d'ora in poi, bloccherà l'importazione dei formaggi cosiddetti con muffe. Primi fra tutti il gorgonzola e il taleggio, protagonisti indiscussi del made in Italy nel mondo. Con loro saranno banditi anche i francesi camembert e roquefort. 

Il veto è stato confermato anche dal Consorzio di tutela della Dop e riguarda tutti i formaggi erborinati europei. «Non c'è un problema politico» ha assicurato Wu Jing-chun, vice direttore del ministero del Commercio, a margine del lancio del settimo congresso Slow Food International di fine mese a Chengdu. A decidere il blocco, che mira ad allontanare le muffe dalle tavole cinesi, è stato la Aqsiq, Amministrazione su ispezioni e quarantena: «Il nostro ministero - ha spiegato infatti Wu - non si occupa direttamente della importazione dei formaggi. Ci sono procedure interne: ai cinesi piacciono i cibi italiani. Non c'è problema sui formaggi: questo è soltanto un problema di procedura interna, non di politica».

I formaggi a pasta molle come il brie e gli erborinati come il roquefort e il bleu, non riescono infatti a superare i controlli doganali. Una misura altamente restrittiva che rischia di andare a bloccare un export molto promettente per l'Italia e non solo. «L'Italia ha spiegato Wu - ha effettuato quest'anno investimenti in Cina per 7 miliardi di dollari finora e la Cina ne ha fatti per 11 miliardi, confermando l'Italia tra i Paesi di maggior attrazione degli investimenti cinesi».

L'Unione europea è pronta infatti a scendere in campo perché si rischia di colpire non solo Italia e Francia ma anche Gran Bretagna, Danimarca e Olanda. In ogni caso, la stesura dei nuovi parametri richiederà del tempo. Intanto si rischia il blocco. E potrebbe non essere l'unico. Dopo i formaggi con le muffe, infatti, dalle tavole dei cinesi potrebbe sparire la pancetta italiana e il prosciutto spagnolo. Un gran peccato che chi, facendo commerci con l'Italia e l'Europa in generale, negli ultimi anni non ha potuto fare a meno di apprezzarne anche i sapori tipici.
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